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Castan, Ajeti e Carlao: il futuro al Torino è tutto da decifrare

Approfondimento / Gli innesti di Bonifazi e Lyanco complicano i piani dei giocatori attualmente a disposizione che in questo finale di stagione dovranno giocarsi le loro carte

Nicolò Muggianu

Il futuro del reparto difensivo del Toro è stato scritto con largo anticipo. La società di via Arcivescovado infatti, dopo aver prontamente rinnovato il contratto al talentuoso "canterano" Bonifazi -  giocatore attualmente in forza alla SPAL - ha anche ufficializzato l'arrivo di Lyanco: colosso brasiliano classe '97 di cui gli addetti ai lavori parlano molto bene. La linea sembra dunque essere stata - almeno in parte - tracciata: l'idea del Torino sarebbe quella di puntare su una "linea verde" dal promettente avvenire sostenuta da alcuni giocatori di esperienza. Questi due particolari "slot" potrebbero essere riempiti da Rossettini e Moretti che sono state alcune tra le più liete conferme del reparto arretrato.

La situazione appare dunque piuttosto chiara e non lascia spazio a remore: non ci sarà spazio la prossima stagione per tutti e tre i rimanenti giocatori facenti parte del reparto Ajeti, Carlao e Castan. L'albanese ha avuto qualche chance dimostrando però di essere più croce che delizia non convincendo appieno Mihajlovic. Il tecnico granata però potrebbe decidere da qui a fine campionato di concedere all'ex-Frosinone altre possibilità per valutare la sua eventuale permanenza nel prossimo corso. Discorso differente invece per Carlao, il brasiliano - arrivato nell'ultimo mercato di riparazione dall'APOEL - non è ancora riuscito a esordire in maglia granata a causa di qualche infortunio di troppo che ne ha condizionato la disponibilità. Il suo futuro è dunque piuttosto incerto con Mihajlovic che potrebbe decidere di concedergli qualche chance in una di queste ultime partite per valutarne il rendimento.

 Carlao sul campo della Sisport

Discorso ancor più complesso per Leandro Castan: il cartellino del giocatore infatti non appartiene al Torino che per trattenerlo dovrebbe fare uno sforzo economico da non sottovalutare. Il brasiliano - dopo un inizio di stagione esaltante - è stato tartassato da problemi muscolari importanti che hanno fin ora condizionato la sua carriera e i granata, che pure stimano il giocatore, potrebbero decidere di trattenerlo, ma non con un acquisto a titolo definitivo, bensì con un rinnovo del prestito. C'è da tenere conto, poi, di altri due fattori: in prospettiva prossima stagione a Torino, il giocatore non avrebbe poi il posto da titolare garantito; alla Roma, club proprietario del cartellino, a giugno c'è l'ipotesi concreta di un cambio di allenatore e Castan potrebbe decidere - in caso di addio di Spalletti a fine stagione - di tornare nella capitale per provare a mescolare le carte e giocarsi le sue possibilità in giallorosso. Le ultime partite di questa stagione saranno dunque utili al Torino e a Mihajlovic per risolvere alcuni dubbi e ricevere indizi utili su chi potrà essere protagonista anche nel Toro del futuro: i "casting" sono iniziati.