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Edera, verso un’altra chance da titolare: e contro la Lazio sa esaltarsi

Focus on / Contro l'Atalanta, Simone Edera ha lasciato intravedere ottimi segnali nonostante la partita difficile di tutta la squadra: con Iago ancora in dubbio, deve confermarsi su questi livelli

Silvio Luciani

Simone Edera riparte dall'assist di domenica: a Bergamo nonostante una partita di sofferenza della squadra in generale, il gioiello granata ha messo in mostra lampi da grande giocatore, tra cui spicca il rifornimento per Ljajic. Non solo l'assist, nel - breve - momento di slancio del Toro è stato uno dei più vivaci e ha dimostrato di poter essere utilissimo e decisivo. Mazzarri lo sa e ora, complice il recupero ancora incompleto di Iago Falque (che comunque potrebbe riuscire a rientrare tra i convocati), potrebbe concedergli un'altra chance con la Lazio. Il prodotto del vivaio granata dovrà sfruttare le ultime partite per presentarsi al meglio ai nastri di partenza del prossimo campionato e per accumulare esperienza nella categoria.

"FEELING - Nel decidere la formazione di domenica sera chissà se Mazzarri penserà al particolare feeling che Simone Edera ha contro la Lazio. Quando vede i colori biancocelesti, e in particolare il tecnico Simone Inzaghi, è come il Toro a cui sventolano il drappo rosso. A partire dal rigore decisivo nella finale Scudetto Primavera del 2015, passando per la vittoria in Supercoppa Primavera dell'anno successivo fino ad arrivare al primo goal in Serie A nella vittoria d'andata. Insomma Mazzarri lo stima e punta su di lui, ma anche Simone Inzaghi ha avuto modo di conoscerlo bene, sia alla guida della Primavera che in Serie A.

CONFERME - Mazzarri ha dimostrato di apprezzarlo e di fidarsi anche di mandarlo in campo da titolare e per questo potrebbe ripetere l'esperienza contro la Lazio. Il pubblico di casa ha sempre avuto un occhio di riguardo per i talenti usciti dal vivaio e anche con Simone è così: i tifosi invocano il suo impiego. 11 presenze in campionato e 3 in Coppa Italia: Edera ha convinto tutti fin dal ritiro e si è reso noto a quelli che ancora non lo conoscevano proprio all'andata con il gol che ha chiuso la partita. Un girone dopo ha acquisito consapevolezza e ha messo minuti nelle gambe. Nonostante l'utilizzo sempre maggiore, l'imperativo è non accontentarsi: in questo finale vuole conquistare un posto da protagonista per i prossimi anni e le premesse sembrano esserci tutte.