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Filadelfia, Salvadori in conferenza: “Il 25 maggio, tutti invitati. Presente la Prima Squadra”

Diretta TN / Le parole del Presidente della Fondazione in conferenza Stampa dal Comune di Torino

Gianluca Sartori

Il Presidente della Fondazione Filadelfia Cesare Salvadori prende la parola in conferenza stampa, a cui sono presenti anche il sindaco di Torino Chiara Appendino e il dg granata Antonio Comi.

"Era il 17 ottobre 1926 quando il presidente del Torino Enrico Marone Cinzano, insieme alla principessa Maria Adelaide, inaugurò lo Stadio Filadelfia. Era il luglio 1998 quando lo stadio fu definitivamente distrutto. Era il 17 ottobre 2015 quando la Fondazione posò la prima pietra della ricostruzione. E sarà il 25 maggio 2017 la data della inaugurazione del Nuovo Filadelfia. La data è stata decisa per assicurare la presenza della Prima Squadra e per offrire alla cittadinanza un libero accesso; dalle 10 del mattino alle 10 di sera del 25 maggio siete tutti invitati a casa vostra e i donatori potranno trovare tutti il loro nome nel muro del Piazzale della Memoria".

"L'evento sarà anticipato il 24 maggio da una cerimonia dedicata ai donatori, con la scopertura della targa commemorativa di don Aldo Rabino e dei pennoni commemorativi dedicati alla storia del Torino, realizzati con il contributo degli Sponsor; il 27, infine, l'inaugurazione del campo con il quadrangolare tra le squadre categoria Esordienti di Torino, Alessandria, pro Vercelli e Novara. Il calcio d'inizio vedrà protagonisti Pulici, Zaccarelli, Claudio Sala e Moreno Longo".

"Ma come è stato possibile realizzare un'opera pubblica di tal rilevanza in soli 800 giorni? Tutto ciò è stato possibile grazie all'impegno della Fondazione Filadelfia, dal Consiglio di Amministrazione, della Regione e del Comune. Grande convergenza sull'unico obiettivo della ricostruzione del Filadelfia. Un ringraziamento al Collegio dei Fondatori, qui rappresentato da Giancarlo Bonetto, e alla squadra dei volontari, che hanno prestato liberamente la loro attività in tante occasioni nell'arco di questi anni. Ringrazio anche la CS Costruzioni, la ditta che ha realizzato in modo professionale ed encomiabile; la SCR, società di committenza, che ha gestito l'appalto. Inoltre, sottolineo che il meteo in questi mesi è stato dalla nostra parte, e ha favorito la ricostruzione veloce. Ma su questo, ne eravamo sicuri perchè contavamo sull'aiuto del nostro Presidente onorario, Don Aldo Rabino".

Ecco Giancarlo Bonetto, presidente del Collegio dei Fondatori del Filadelfia. "Con particolare emozione mi compete questo intervento. Noi abbiamo iniziato a lavorare ben prima del 2011, quando è nata la Fondazione. Verso l'inizio del Duemila già ci riunivamo dicendo che il Filadelfia deve rinascere. Ci guardavano come dei matti Siamo arrivati a creare poco per volta a un tavolo di lavoro, con personaggi qui presenti quale Domenico Beccaria, grazie anche all'assessore precedente, Montabone. E siamo arrivati alla rinascita del Filadelfia. Eravamo un gruppetto ristretto che però ha sempre creduto nella realizzazione dell'obiettivo. Io avevato giocato nel Torino, quando c'era ancora il Grande Torino, poi per tradizione di famiglia non potevo che continuare su questa strada. Siamo arrivati poi al 28 marzo del 2011 quando abbiamo creato la Fondazione. Da allora sono nate le cose. Si è cominciato a lavorare. Poi, l'intervento del 2013 di Cesare Salvadori. Grazie alle sue capacità noi siamo qui tutti insieme a festeggiare la rinascita del Filadelfia. Ho detto tante volte che era un traguardo che tenevo tanto ad arrivare a vedere; ora che ci sono arrivato, e che vedo rinascere il Filadelfia, lascio tutto nelle mani del buon Dio" termina, con la voce rotta dalla commozione, Giancarlo Bonetto.

Prende la parola anche Claudio Sala, come rappresentante dell'Associazione ex calciatori granata: "Finalmente, il Torino torna a casa. Ho messo per la prima volta piede al Filadelfia nel 1969. Nel Filadelfia, quando ero calciatore, abbiamo costruito tutte le nostre vittorie. E' lo Stadio dove noi costruimmo lo Scudetto. Lo Scudetto non arrivò per caso ma fu il frutto di anni di lavoro in quello Stadio, dove abbiamo costruito le nostre vittorie".

Ecco Franco Ossola: "Mi faccio portavoce di tanti parenti dei Caduti. Siamo ristretti a un gruppo esiguo ma la nostra emozione è molto grande. Ringrazio tutti: è stata una grande impresa e la festeggeremo tutti insieme. Il Filadelfia era passione, era entusiasmo, e chi ci giocava dava entusiasmo alla città ogni domenica. Ora che è rinato, il Filadelfia deve tornare quello di una volta. La Fondazione ce l'ha ridato, ora dovremo essere noi, con la passione e l'entusiasmo, a ricreare quello che era stato".

Ecco Roberto Finardi, l'Assessore allo Sport. "Confesso di essere un tifoso del Toro: ma questo è un momento importante per tutti gli Sportivi. Il Grande Torino è stato simbolo in un periodo storico importante e particolare. Tanto importante è stato il ruolo di quella squadra, che questa società meritava di tornare a casa. E finalmente ce l'abbiamo fatta. Ci abbiamo messo molto tempo, è vero. Tante volte mi sono chiesto perchè, anche quando non ero ancora Assessore. Alla fine però il risultato c'è ed è quello che conta, non abbiamo mollato e ce l'abbiamo fatta. Perchè noi siamo il Toro e gli altri no".

Dai giornalisti arriva una domanda: il contratto di affitto del campo tra Torino e Fondazione è già stato firmato?

Risponde Ferrauto, membro del CdA della Fondazione e del Torino FC. "Il contratto non è ancora stato firmato: ci sono degli incontri in programma e siamo ottimisti sul fatto che definiremo il tutto entro il 25 maggio".