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Mazzarri e Iachini, stima e rispetto reciproco: ma ora in palio ci sono i tre punti

Verso il match / L'allenatore toscano in conferenza stampa: "Iachini mi piace molto. È un uomo pragmatico, un gran lavoratore"

Nicolò Muggianu

"Stima e rispetto reciproco, si ma ora c'è la partita. Sassuolo-Torino sarà anche Iachini contro Mazzarri: un duello tra due allenatori molto pragmatici, forse poco mediatici ma certamente dei gran lavoratori. È il campo il loro vero pane quotidiano: proprio tramite il sudore e la fatica, i due mister hanno costruito gran parte delle loro fortune. Il rispetto c'è, c'è sempre stato. Ad ammetterlo lo stesso Walter Mazzarri, che in conferenza stampa ha dedicato qualche parola al miele al collega (LEGGI QUI): "Giochiamo contro una squadra che ha ottenuto buoni risultati ultimamente e con un allenatore che mi piace e che saluto, perchè è un uomo di campo, uno pragmatico che lavora tanto".

"Un rapporto d'amicizia che dura da tempo. Già nel 2011 infatti Iachini, ospite di Mazzarri nella sede del ritiro estivo del Napoli, disse del collega ai microfoni di Sky“Walter è un allenatore che ha dimostrato grandi qualità tecnico-tattiche. Tra noi c’è grande stima reciproca”. E ancora nel settembre 2014, prima di una sfida contro l'Inter“Mazzarri è un ottimo tecnico. Nell'Inter si vede la mano dell’allenatore nell’organizzazione, nella mentalità, nell’attenzione ai dettagli”. Insomma, il rapporto è ottimo. Dopo tante belle parole e attestati di stima reciproca però, domenica sarà tempo di darsi battaglia.

"Al Mapei Stadium, Sassuolo e Torino si sfideranno per portare a casa tre punti fondamentali. Per i granata significherebbe dar seguito all'ottima vittoria ottenuta contro il Bologna, per i padroni di casa invece i tre punti sarebbero fondamentali per compiere un balzo fuori dalla 'zona rossa' della classifica. 7 punti e 5 posizioni: è questo il divario che separa le due compagini in graduatoria. Nonostante ciò però, il Sassuolo non è certamente un avversario da sottovalutare e Mazzarri lo sa perfettamente. “Sono una buona squadra - ha proseguito il tecnico del Torino in conferenza stampa - basta vedere la loro rosa. Dobbiamo stare attenti, non sottovalutare niente. Ultimamente hanno una media da Champions. Ho lavorato sui cali di tensione, che contro il Bologna sono stati un grosso limite. Basta una piccola leggerezza per pagare e col Sassuolo può succedere perché sono in forma e sono temibili”. Ora la parola passerà al campo e, dopo i saluti iniziali, sarà il momento di dimenticare amicizie e simpatie per 90' e portare a casa il risultato.