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Napoli-Torino 3-0: granata fuori dal match dopo 20′

Primo tempo / Una tripletta di Mertens demolisce gli uomini di Mihajlovic

Nikhil Jha

"Il ciclone Mertens si abbatte sul Toro: finisce 3-0 la prima frazione al San Paolo, in un monologo avversario che non ha precedenti nella gestione di Mihajlovic. I granata arrivano a Napoli dopo la sconfitta nel derby, e il tecnico serbo (che non ha rimpianti nella gestione della stracittadina) sorprende tutti con l'undici titolare: fuori Castan e Iago Falque, il loro posto viene preso da Moretti (che veste la fascia da capitano) e Zappacosta, che per la prima volta viene provato da esterno alto dal via. Sarri risponde con Jorginho a centrocampo, mentre l'atteso ex Maksimovic parte dalla panchina: è Chirices a sostituire l'infortunato Koulibaly. Davanti, panchina per Gabbiadini, con Mertens punta centrale, affiancato da Callejon e Insigne.

"Al via il primo brivido è per Hart, che al 2' vede sfilare al suo fianco la punizione di Ghoulam, vecchio pallino del calciomercato granata. I ritmi sono subito indiavolati, gli uomni di Mihajlovic si oppongono al possesso partenopeo con Valdifiori a uomo su Jorginho, mentre Zappacosta si sacrifica in fase difensiva, trasformando spesso lo schieramento in un 4-3-1-2, con Ljajic al fianco di Belotti. Al 13', però, il Napoli passa sugli sviluppi di un calcio d'angolo, con Callejon che mette un pallone basso e teso in area su cui si fionda Mertens, dopo aver bruciato Barreca. I granata reagiscono con un contropiede di Benassi e Belotti che conclude sul fondo, mentre Zappacosta era solissimo sulla destra. Sul ribaltamento di fronte, però, Barreca spinge Mertens su un lancio lungo: è un rigore che il belga realizza spiazzando Hart.

"Il Toro, a questo punto, sembra uscire dalla gara: mancano certezze e serenità. Al 22' il Napoli dilaga: è ancora Mertens a piegare Hart, dopo un intervento in scivolata sulla linea di Rossettini che ne aveva bloccato la prima conclusione. Il tutto nasce da una conclusione di Callejon che Hart respinge sui piedi dell'autore della tripletta. E Mihajlovic deve ancora ringraziare che il belga non colpisca nuovamente poco dopo, mentre al 28' Valdifiori salva in area su Callejon in dribbling. Le squadre si allungano neanche mancassero 10' alla fine; i granata non sono in partita, ma almeno con i passare dei minuti sembrano ritrovare la bussola, anche se quando il Napoli è nella trequarti offensiva la sensazione è quella che il castello di Hart possa cadere da un momento all'altro. Il duplice fischio (arrivato dopo un minuto di recupero) è quasi una liberazione per il Toro, che negli spogliatoi ha l'imperativo di ritrovare le motivazioni per giocarsi perlomeno con qualche velleità il secondo tempo.