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Rapa (dir. Pescara Sport 24): “Belotti meglio di Higuain e Dzeko. Pescara, settimana dura”

L'avversario / In vista del match di domenica le parole del direttore editoriale del portale "Pescara Sport 24"

Daniele Delbene

In vista del match di domenica che vedrà il Torino opposto al Pescara, abbiamo intervistato Luciano Rapa, direttore editoriale di Pescara Sport 24. Ecco l'intervista:

Direttore, un parere sulla situazione che sta vivendo in questo momento il Pescara, dal punto di vista sportivo ma soprattutto sull'episodio spiacevole accaduto a Sebastiani.

"Questa settimana è stata scritta una delle pagine più brutte della storia recente. Un gesto inqualificabile, da censurare, che dà una brutta e distorta immagine della città. Pescara non è questa, le forze dell'ordine stanno indagando e penso che a breve i colpevoli saranno assicurati alla giustizia. Per quanto riguarda il resto: la settimana non era iniziata bene con la pesante sconfitta con la Lazio, proseguita con la pesante contestazione e ha avuto il suo culmine con l'attentato incendiario. E' stata una settimana molto particolare e questa cosa avrà dei riverberi a livello psicologico anche nella preparazione alla partita di domenica contro il Torino, la squadra ha lavorato tutta la settimana a porte chiuse ed è stato deciso il silenzio stampa fino al 90' della gara di domenica, per mantenere la concentrazione e dare serenità alla squadra".

Qual è il pensiero che si ha del Torino a Pescara?

"Il Torino ha fatto una discreta impressione nella gara di andata, dove ha sfiorato la vittoria in doppia inferiorità numerica con un palo di Belotti che 9 volte su 10 entra. La percezione è quella di una delle squadre tra le migliori dietro quelle che lottano per lo scudetto. A Pescara si ha molta stima di Mihajlovic e c'è lo spauracchio Belotti che certamente non lo scopriamo oggi. Forse al Toro manca qualcosa per fare il definitivo salto di qualità e rimanere stabilmente dietro le prime quattro cioè Juventus, Roma, Napoli e Inter. In ogni caso un plauso al Torino perchè ha prelevato Mele, un giocatore della Primavera del Pescara che sebbene sia poco appariscente è un giocatore dotato di un grande acume tattico e irrobustendosi un po' può fare una bella carriera".

Qual è il giocatore del Torino che più temete?

"Sicuramente il Gallo Belotti. Probabilmente fino a questo momento è il miglior attaccante della serie A  per le qualità delle sue giocate, per la confidenza con la rete e soprattutto nel rapporto tra: età, squadra nella quale gioca e risultati ottenuti. Parlare di Higuain e Dzeko è più facile perchè hanno dietro squadre talmente forti che riescono a esaltarli al meglio; per Belotti credo che ci siano da spendere soltanto parole al miele perchè non gioca in un impianto come quello delle altre squadre dove giocano gli altri duellanti per il ruolo di miglior attaccante".

Oddo è un allenatore che esprime un bel calcio, cosa manca a questo Pescara?

"Credo che il Pescara sia il dilemma di tutti coloro che seguono la Serie A. Un buon inizio dal punto di vista delle prestazioni, ma la consistenza di questa squadra è durata molto poco. Probabilmente sono state sbagliate più scelte estive di quante ci si potesse immaginare; come la mancanza di una punta di categoria, un difensore di livello oltre ad essersi affidati a troppi giovani. Gennaio ha portato dei correttivi, ma anche per un pizzico di sfortuna non è stato possibile impiegarli sin da subito. C'è stata una commistione di errori da parte di società e staff tecnico che hanno portato il Pescara a vivere questa situazione. Salvo miracoli calcistici per la squadra di Oddo arriverà una retrocessione anticipata".

Collegandoci al mercato le chiediamo un parere su Bovo. Il giocatore dopo tanti anni al Toro si è trasferito al Pescara. Cosa ne pensate di lui? Domenica potrebbe scendere in campo?

"Quello tra Bovo e il Pescara è un matrimonio che prima o poi si sarebbe dovuto fare. Già nel 2012 il ds Delli Carri provò a portarlo invano in riva all'Adriatico. La scorsa estate il Pescara lo ha nuovamente corteggiato, poi finalmente a gennaio è arrivato. Purtroppo prima di poter giocare ha subito un infortunio e ad oggi non ha ancora debuttato. E' in via di guarigione, ma molto difficilmente giocherà contro il Torino e altrettanto difficilmente sarà nella lista dei convocati, è un peccato perchè per una squadra come il Pescara è il difensore perfetto, rappresenta una garanzia assoluta".

Un pensiero su Caprari? Potrà essere pericoloso nella gara contro il Torino?

"Caprari sta vivendo una stagione dai due volti. Si è dovuto fare carico del peso offensivo del Pescara per quasi tutto il girone di andata giocando spesso anche da falso nueve. Da gennaio in poi non ha potuto condividere il peso del reparto offensivo che ha vissuto una vicenda simile a quella di Bovo pur avendo giocando una partita contro il Napoli. Caprari può dare fastidio, ma molto dipenderà anche dal modo in cui la squadra si approccerà alla partita, se il Pescara scenderà in campo concentrato, se rimarrà corto e compatto un giocatore come Caprari potrà dare molto fastidio in ripartenza".

Ultima domanda: un pronostico sulla sfida di domenica?

"E' sempre difficile fare pronostici e si rischia sempre di essere amaramente smentiti. Credo che il Torino ha buone chance di portare a casa l'intera posta in palio. L'unico errore che non deve fare la squadra granata è quello di pensare di avere i 3 punti già acquisiti. Soltanto giocando con sufficienza può incappare in più rischi di quelli che in realtà il Pescara può portare".