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RB Lipsia, l’avversaria del Torino l’ultima figlia del contestato sistema Red Bull

Alla vigilia / I sassoni sono stati acquistati dal noto marchio austriaco nel 2009: ora sono in Bundesliga

Nikhil Jha

""Investiremo 100 milioni nei prossimi 10 anni". Parole che ci si aspetta di sentire dai magnati proprietari dei cosiddetti top club europei, non certo da chi ha appena rilevato un club di quinta categoria. E invece sono proprio queste le parole che si sono sentiti pronunciare i tifosi del SSV Markranstädt un giorno del 2009 , quando la Red Bull si è presentata per riportare il calcio sassone ai vertici delle competizioni pallonare tedesche.

"La crescita del club è stata esponenziale: dopo solo 7 anni il Lipsia si trova ora a giocare la sua prima stagione in Bundesliga, grazie ai costanti investimenti che la proprietà ha investito sulla squadra. Una squadra di cui, però, è stato totalmente smembrato l'apparato storico e societario: i colori sociali sono diventati il bianco-rosso della Red Bull, il nome è stato cambiato nel più attraente RB Lipsia - invece di mantenere la denominazione di Markranstädt, cittadina lì vicino - dove RB sta per (RasenBallsport, sport della palla che rotola sul prato, ma che richiama in maniera chiara le iniziali del marchio austriaco). Inoltre, i prezzi delle quote associative sono assai cresciuti, impedendo ai comuni tifosi di partecipare alle decisioni del club in quanto piccoli azionisti - pratica comune in Germania.

 Il pensiero dei tifosi del Duisburg è chiaro: "Solo un prodotto di marketing. Piuttosto il fallimento"

"Quella del Lipsia, inoltre, è solo l'ultimo tassello della galassia che Red Bull ha impiantato nel mondo del calcio. I precedenti sono stati a Salisburgo, a New York, in Brasile e in Ghana. Lo scopo è sempre lo stesso, i mezzi simili: aprire nuovi bacini d'utenza per la popolarizzazione del brand, richiamando continuamente attraverso sponsorizzazioni, colori sociali, nomi degli stadi l'azienda del Toro Rosso. Un'operazione di marketing capillare e studiata nei dettagli, che con il calcio ha forse poco a che fare, ma che punta semplicemente ad espandere il marchio Red Bull attraverso lo sport che più di tutti in Europa veicola sentimenti, emozioni e (questo l'interesse di fondo) portafogli. Domani, a Wörgl, la sfida tra RB Lispia e Torino, due squadre che vedono il senso d'appartenenza sotto due prospettive diverse.