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Torino-Inter, il passato dice Spalletti: Mazzarri vuole infrangere la tradizione

Testa a testa / Il bilancio tra i due tecnici pende nettamente in favore del nerazzurro, ma l'ultimo incrocio è datato 2009: adesso, il granata vuole riscattarsi

Federico Bosio

"Due formazioni che arrivano al faccia a faccia in un momento particolare che rende l'incontro ancora più avvincente: telecamere puntate su Torino-Inter, domani alle 12.30, con i granata che ospitano i nerazzurri dopo essersi lasciati alle spalle le quattro sconfitte consecutive ed aver ritrovato un doppio successo in quattro giorni siglando otto reti ed incassandone una sola. Ma sarà un altro l'elemento che conferirà ancora più sapore alla sfida, fino a renderla davvero stuzzicante: il duello in panchina tra Mazzarri e Spalletti si preannuncia infatti avvincente. La preparazione tattica di entrambi è indubbia, la stima reciproca è palpabile, e quella che avrà luogo domani pomeriggio sarà la riapertura di un discorso accantonato ormai troppi anni fa, dai significati diametralmente opposti.

"La bilancia degli scontri diretti pende infatti sensibilmente in favore dell'attuale tecnico nerazzurro, che su 12 precedenti ne ha vinti ben sette uscendo sconfitto solamente in due occasioni, datate però addirittura 2005 e 2006 e risalenti all'epoca in cui la panchina di Walter Mazzarri era quella della Reggina. Nel frattempo, dodici anni e due intere carriere proseguite, maturate e sviluppate, ma con Spalletti sempre imbattuto nei confronti con il dirimpettaio. Anche dal punto di vista realizzativo, il confronto appare quasi impari: sono 20 le reti siglate dalle formazioni dell'attuale allenatore meneghino, contro le sette insaccate dagli uomini di Mazzarri. La peculiarità? Se il primo scontro diretto tra i due risale addirittura al 12 settembre 2004 - con uno 0-0 tra Reggina ed Udinese - l'ultimo è datato 15 marzo 2009 e coincide con un pareggio per 2-2 tra Sampdoria e Roma, in quel di Marassi, con doppiette di Pazzini e Júlio Baptista.

"Sono dunque ben nove anni che i due tecnici non si affrontano in campionato, poichè successivamente entrambi hanno arricchito le proprie carriere con esperienze all'estero: prima l'avventura di Spalletti allo Zenit, poi l'esperienza di Mazzarri al Watford. Adesso, il palcoscenico è apparecchiato a dovere per riprendere quello stesso filo perduto ben nove stagioni or sono: i precedenti danno ragione al tecnico nerazzurro, ma quello granata - desideroso di ulteriori verifiche e risposte da parte dei suoi ragazzi - vuole sovvertire la tradizione. Un testa a testa avvincente tra due maestri della tattica.

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