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Torino-Roma: granata all’esame di una big, serve qualcosa di diverso

ROME, ITALY - FEBRUARY 19:  Alessandro De Silvestri of FC Torino competes for the ball with Edin Dzeko of AS Roma during the Serie A match between AS Roma and FC Torino at Stadio Olimpico on February 19, 2017 in Rome, Italy.  (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

I temi tattici / A centrocampo i giallorossi giocano a tre e vantano giocatori di calibro superiore ai granata. Baricentro basso e ripartenze: una strategia impossibile da seguire?

Redazione Toro News

"Umiltà, predisposizione al sacrificio e tanta corsa: il calendario del Torino si complica, e ospite dei granata domenica sarà la Roma. Una squadra che attaccherà veramente i granata - a differenza di Crotone, Verona, Udinese e molte altre squadre affrontate sin qui dalla squadra di Mihajlovic - ed allora è giusto chiedersi se il Toro proporrà qualcosa di diverso, dal punto di vista tattico, per venire a capo di un avversario con più qualità. Serviranno concentrazione e applicazione, per evitare svarioni come quelli delle ultime partite, ma anche e soprattutto accorgimenti tattici volti ad arginare la Roma. Nell'ultima e unica partita contro una grande del campionato, la Juventus, i granata scesero in campo con una squadra presuntuosa tatticamente; un atteggiamento inadeguato che offrì alla Juventus gli spazi per colpire e già prima dell'espulsione di Baselli la partita era chiaramente indirizzata. All'esame di una big il Toro stavolta deve arrivare preparato: fin qui il calendario ha messo di fronte ai granata avversari che permettevano di poter fare la partita. Domenica, invece, il Toro dovrà prima di tutto contenere.

"SUPERIORITA' A CENTROCAMPO - Tanto per fare un esempio: la Roma di Di Francesco adotta il 4-3-3. Ciò vuol dire che lì in mediana, dove si decidono le partite, i giallorossi saranno in superiorità numerica, se - come appare probabile - Mihajlovic continuerà sulla strada del 4-2-3-1. E va ricordato che davanti a Rincon e Baselli non ci saranno onesti giocatori come Memushaj, Barberis e Zuculini, ma elementi del calibro di Nainggolan, Strootman e De Rossi, aiutati da esterni offensivi predisposti alla doppia fase come potrebbero essere Florenzi ed El Shaarawy o Perotti. Altro tema: esterni e mezzali giallorosse sono portati all'inserimento senza palla, sfruttando le sponde di uno Dzeko che - oltre a inquadrare la porta - è bravissimo a tenere palla e fare salire la squadra. Ecco che può essere importante evitare atteggiamenti difensivi eccessivamente coraggiosi: concedere spazio alle spalle può essere deleterio, perchè la Roma ha la qualità per trovare tempi di gioco e inserimenti. Cosa può fare il Toro? Giocare con baricentro basso e puntare tutto sulle ripartenze, che potrebbero lanciare velocisti come Niang e Falque, potrebbe essere un'idea. In settimana lo staff tecnico preparerà la partita e domenica, come sempre, si scoprirà se ciò che è stato preparato era la soluzione giusta.