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Torino-Sampdoria, la difesa doriana: Silvestre il leader di un reparto di qualità

L'avversario / La retroguardia di Giampaolo è la settima migliore di categoria: dal rinato Regini all'affidabile alternanza tra i pali

Federico Bosio

"La bella e meritata vittoria sul terreno del Chievo e già archiviata, il Torino di Sinisa Mihajlovic è totalmente concentrato sul prossimo impegno ovvero quello in programma sabato sera, per il secondo anticipo della 34° giornata di Serie A: i granata saranno di scena sul terreno amico ed ospiteranno la Sampdoria. Si tratta di un apputo particolarmente importante per Belotti e compagni, per differenti motivazioni: innanzitutto, la voglia di rivalsa per la sfida dell'andata che coincise con l'inizio della crisi granata, senza dimenticare gli stimoli derivanti dalla possibilità di dare continuità al recente periodo positivo e di aggiudicarsi quello che è ormai lo scontro diretto per il nono posto. Il fattore campo sarà decisivo come sempre, ma la sfida si preannuncia ostica e particolarmente insidiosa

"La principale motivazione? Sicuramente la difesa, il reparto di maggior qualità ed affidabilità a disposizione del tecnico Giampaolo: settima miglior retroguardia della categoria, ha incassato fino a questo momento solamente 41 reti ovvero addirittura 13 in meno dei granata, ed ha nell'alternanza il proprio più importante punto di forza. Se infatti è vero che alcune pedine - com'è normale che sia - risultano fondamentali sia a livello tecnico che caratteriale, per gran parte le riserve garantiscono un'ugualmente abbondante dose di qualità e non fanno sentire la differenza sul piano del gioco. La linea a quattro che sembrerebbe ad ogni modo corrispondere a quella titolare è composta dalla coppia centrale Silvestre-Skriniar, a lato dei quali agiscono il capitano Regini - un giocatore totalmente ritrovato rispetto alle passate stagioni ed all'inizio di questo stesso campionato - a sinistra e Bereszynski sulla destra, una vera e propria sorpresa che ha anche relegato in panchina Jacopo Sala.

"Nelle ultime quattro sfide, contro Inter, Fiorentina, Sassuolo e Crotone, la coppia centrale ha trovato una costante conferma così come anche il terzino destro polacco, mentre a sinistra ha trovato maggiore spazio Dodò, altro prospetto interessante. Senza ombra di dubbio, il vero e proprio leader del reparto e non soltanto è Matìas Silvestre, centrale argentino che in sessione di mercato era stato anche in odore di Torino - è un vecchio affezionato di Mihajlovic - ma che alla fine ha deciso di restare in blucerchiato per confermarsi fondamentale alla causa: 31 presenze in questo campionato per un totale di 2933 minuti giocati. Un altro assoluto punto di forza a disposizione di Giampaolo è la insolita quanto produttiva possibilità di alternanza tra i portieri: se ad inizio stagione Viviano era il titolare indiscusso e Puggioni ricopriva il ruolo di secondo, una serie di guai fisici da parte del primo - legati anche in alcuni casi a scelte tecniche - hanno permesso al secondo di scalare le gerarchie ed in questo momento le presenze rispettivamente collezionate sono 17 e 16, con Puggioni che quindi ha quasi eguagliato il compagno.