Toro, l’Europa è ancora possibile: ma contro le “piccole” non puoi più sbagliare

Quattro, forse cinque squadre, ma soltanto due posti disponibili. Potremmo riassumere così la corsa alle ultime due caselle raggiungibili dal Torino per la qualificazione alla prossima Europa League. Già, perché là davanti Inter e Lazio non sembrano essere in discussione e, nonostante gli ultimi risultati negativi dei nerazzurri, le squadre seno ben più attrezzate dei granata e non solo. Ecco allora che il Toro dovrà guardare la sesta e la settima casella della graduatoria se vuole raggiungere l'obiettivo dichiarato a inizio stagione.

SAMPDORIA - Le dirette concorrenti sono sempre le stesse: Sampdoria, Milan e Atalanta. Se il campionato finisse oggi (oltre a una tra Inter, Lazio o Roma) in Europa ci andrebbero blucerchiati e rossoneri: la squadra di Giampaolo per il momento occupa il sesto posto a quota 41 punti, ma il calendario da qui alla pausa di marzo è piuttosto insidioso. La compagine di Ferrero infatti ospiterà prima l'Udinese, in quello che sarà un vero e proprio dentro o fuori per i friulani. Poi toccherà alla trasferta di Bergamo dove l'Atalanta, a soli 4 giorni dalla semifinale di ritorno di Tim Cup contro la Juventus, potrebbe essere provata dai tanti impegni stagionali. Infine saranno Crotone e Inter a testare la tenuta psicofisica della Sampdoria, che dovrà provare ad arrivare al rush finale di campionato con il maggior numero di punti disponibili.

MILAN - Una casella più in basso, ma con lo stesso numero di punti raccolti, c'è il Milan. La squadra di Rino Grattuso è reduce da un ottimo momento di forma e, almeno sulla carta, sembrerebbe essere la squadra più attrezzata per raggiungere la qualificazione alla prossima Europa League. E pensare che a inizio stagione le aspettative erano ben diverse. Dopo un mercato multimilionario a Milanello si aspettavano forse di poter lottare per la Champions, ma il campo ha dimostrato il contrario. Il calendario ora regalerà loro prima due match difficili, poi altri due abbordabili. Il prossimo 25 febbraio c'è la Roma, in seguito l'Inter in quello che potrebbe essere lo spartiacque umorale della stagione rossonera. Il Genoa in casa e la trasferta di Verona contro il Chievo chiudono il poker di partite sino alla pausa di inizio marzo.

ATALANTA - Se i punti di distanza del Torino da Sampdoria e Milan sono ben 5, sono soltanto due quelli che separano la squadra granata dall'Atalanta. La compagine del patron Percassi sta continuando a stupire: i bergamaschi sono ancora in corsa in tutte e tre le competizioni, ma la fatica inizia a farsi sentire. Le prossime quattro partite di campionato saranno fondamentali per capire se il serbatoio nerazzurro sia o meno in riserva: prima la doppia trasferta di Torino contro la Juventus (tra campionato e Tim Cup), poi lo scontro diretto con la Sampdoria e infine le insidiose partite fuori casa contro Bologna e Verona. Tre trasferte e una sola partita casalinga: un calendario piuttosto insidioso che il Torino dovrà essere bravo a sfruttare.

TORINO - Un gradino più in basso c'è proprio il Torino. La squadra di Mazzarri dovrà essere brava a non subire il contraccolpo psicologico post-derby e inanellare il maggior numero di vittorie e risultati utili nelle prossime 4 partite in programma. Il calendario è senza dubbio in salita: la prossima trasferta di Verona e il match casalingo contro il Crotone serviranno quasi da spartiacque per Belotti e compagni che, in vista del rush finale, dovranno lottare per ottenere 6 punti. Dopo infatti ci saranno Roma e Fiorentina: sotto la guida Mihajlovic, in questa fase di campionato, il Torino collezionò soltanto 2 punti su 12 disponibili. Pochi, troppo pochi per una squadra che vuole e deve mantenere vivo un barlume di speranza. Insomma, l'Europa è un obiettivo ancora alla portata del Torino. I granata però non possono più sbagliare, specialmente con le cosiddette "medio-piccole"...

LEGENDA: in maiuscolo le partite casalinghe, in minuscolo quelle in trasferta.