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Toro: i cinque errori da non commettere al derby

Le parole / Tecnico e Presidente si sono espressi sul derby: "Tutto lo stadio ci dia una mano"

Andrea Marchello

Giornata carica di pathos quella di oggi, che vedrà disputarsi il 197° derby della Mole. Nella giornata di ieri, sia il tecnico granata, Walter Mazzarri, che il Presidente, Urbano Cairo, hanno parlato di questo appuntamento speciale; il primo in conferenza stampa, il secondo ai microfoni di Radio24. Una partita che, volenti o nolenti, crea un'atmosfera diversa da le altre e che il Torino dovrà affrontare alla perfezione per provare a dare fastidio a uno degli avversari più temibili del campionato.

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CALMA E DECISIONE - Individuati con precisione, seppur a distanza, gli errori da non commettere per far filare tutto liscio. Occhio agli eccessi di foga ed emotività, come accaduto negli anni addietro sotto la gestione Mihajlovic: "Ogni uomo - ha detto ieri il tecnico Mazzarri - ogni giocatore ha una sua personalità. A volte per eccesso di foga uno si blocca. A noi spetta il saper convogliare le energie dei ragazzi nel modo positivo. Loro devono esser professionisti, fare le cose nel modo giusto. Evitando ad esempio falli inutili” . Parole alle quali si è idealmente allacciato il Presidente Urbano Cairo: "Ricordo le espulsioni di Glik, Baselli e Acquah. Quindi dobbiamo usare molto agonismo, ma poi stare attenti perché giustamente gli arbitri usano i cartellini". Insomma: cuore sì, ma anche e soprattutto testa.

MIGLIORARE - Rispetto a quanto già visto in campionato, ci sono però tre cose da migliorare: più cinismo sotto porta, la gestione delle energie e la grinta giusta per non accontentarsi. "Bisogna esser più concreti: in alcuni momenti del campionato bastava essere più cinici negli ultimi metri e quei punti che ci mancano li avremmo conquistati” ha continuato in conferenza il tecnico granata, che ha fatto attenzione nei gironi precedenti al match all'uso razionale delle energie dei suoi. Contro il Milan "la squadra ha giocato con un grande pressing nella metà campo avversaria, e questo ha causato un grande dispendio di energie. Credo che per un’ora di gioco sia stata una grande partita. Poi è vero, siamo calati e serve evitare questo [...] La squadra deve saper fare più cose". Non solo pressing alto, ma anche attendere gli avversari più bassi se le circostanze lo consigliano.

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LA CARICA - In ultimo, un errore da non commettere è quello di dimenticare che si è in casa, con tutto quello che ne consegue. A dare una grossa mano ai giocatori in campo dovrà essere tutto lo stadio. Nonostante il ruolino di marcia del Torino non sia stato fin qui particolarmente positivo: "Non solo la curva Maratona - ha detto il tecnico - e per tutta la gara, al fine di tirare fuori tutto quel che serve e qualcosa in più”. Unire le motivazioni che saprà dare Mazzarri, quindi, al calore dei tifosi granata che - oggi più che mai - occuperanno un ruolo fondamentale in una delle partite più sentite della stagione.