Oggi all’Allianz Stadium va in scena Juventus e Inter, ma oltre al campo l’attenzione sarà sulla Refcam, la microcamera che debutta nel nostro campionato dopo l’esordio al Mondiale per Club. Il dispositivo da 6 grammi, montato sull’archetto del microfono del primo ufficiale, offrirà immagini spettacolari durante riscaldamento: punizioni e azioni salienti, fornendo anche un segnale isolato al Var. "Un passo verso un calcio più immersivo", sottolinea l’Ad di Lega Serie A Luigi De Siervo, che parla di “esperienza coinvolgente e prospettiva unica dalla vista dell’arbitro”. Ma il Coordinamento nazionale arbitri Slc-Cgil, per voce di Giuseppe Fonisto, avverte: "La tecnologia come la Refcam aumenta responsabilità e pressioni sugli arbitri, la FIGC continua a non riconoscere un adeguato compenso e le giuste tutele economiche". Secondo Fonisto: "La Federazione trae nuovi introiti senza destinare risorse né all’attività di base né ai giovani arbitri. Gli arbitri non sono manodopera a costo zero: il valore economico generato appartiene agli arbitri e deve restare all’organizzazione arbitrale".
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Debutto per la Refcam, il sindacato arbitri: “Più pressioni, ma senza tutele”
Innovazione in campo allo Stadium, ma lo Slc-Cgil denuncia: responsabilità maggiori senza adeguati compensi
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