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BERGAMO, ITALY - MAY 12: Referee Simone Sozza checks the pitch side VAR monitor during the Serie A match between Atalanta and AS Roma at Gewiss Stadium on May 12, 2025 in Bergamo, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
L’ex arbitro Claudio Gavillucci, intervistato da tuttomercatoweb.com, ha analizzato alcune novità arbitrali introdotte nella stagione in corso. Dalla Refcam, che consentirà all'arbitro di mostrare al pubblico il proprio punto di vista e debutterà ufficialmente nel match tra Juventus e Inter, al Football Video Support, sperimentato in Serie C e che permette alle squadre di richiedere la revisione di specifici episodi. La tecnologia continua a modificare il ruolo del direttore di gara e, secondo Gavillucci: "Negli ultimi anni l’arbitro è diventato protagonista al pari dei calciatori, sia per le decisioni prese in campo sia per quelle al VAR". Sul piano tecnico, il VAR offre una rete di sicurezza che alleggerisce la pressione, ma allo stesso tempo può ridurre la libertà decisionale, frenando chi teme interventi esterni sulla propria gara e sulla carriera. La vera serenità, però, non nasce dalla tecnologia: è frutto di equilibrio personale ed esperienza, difficili da costruire con contratti annuali privi di tutele adeguate. Gavillucci spende parole anche riguardo ai giovani arbitri: "La tecnologia è un aiuto, ma non potrà mai sostituire la leadership dell’arbitro. Per questo è fondamentale destinare parte delle risorse generate dalle nuove innovazioni alla formazione dei giovani arbitri, affinché sviluppino competenze adeguate al nuovo contesto e crescano come veri direttori di gara".
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