Una sconfitta che lascia l'amaro in bocca. Dopo essere passata in vantaggio con il gol di Pio Esposito, la Nazionale di Gennaro Gattuso è stata travolta nella ripresa dalla Norvegia. Un poker ospite aperto da Nusa e chiuso nel recupero da Strand Larsen; nel mezzo, la doppietta di chi, se non Erling Braut Haaland, giunto a 55 gol in 48 presenze in nazionale: numeri da vero marziano. Non poteva mancare il suo timbro in una sfida in cui, almeno fino al primo tocco vincente, era sembrato un po’ fuori dalla partita. Guai a risvegliarlo.

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Haaland–Mancini, scintille in campo: “Grazie per la motivazione”

MILAN, ITALY - NOVEMBER 16: Pio Esposito of Italy attempts to separate a confrontation between Gianluca Mancini of Italy and Erling Haaland of Norway during the FIFA World Cup 2026 qualifier match between Italy and Norway at San Siro Stadium on November 16, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Un concetto che deve essere sfuggito al difensore azzurro Gianluca Mancini, con cui Haaland, nella ripresa e sul risultato di 1-1, ha avuto qualcosa da ridire. Un battibecco raccontato dallo stesso attaccante del Manchester City nel post-partita: "Sul punteggio di 1–1 ha iniziato a toccarmi il sedere, e ho pensato: ‘Ma cosa stai facendo?’”, racconta Haaland, che dalla provocazione ha trovato ulteriore forza per fare male ai padroni di casa: "Allora mi sono un po’ scaldato e gli ho detto: ‘Grazie mille per la motivazione, adesso si fa sul serio’. Poi ho segnato due gol, abbiamo vinto 4–1, quindi direi che è andata bene. Grazie a lui”.
Questo il retroscena in una serata storica, che riporta la Norvegia al Mondiale dopo 28 anni: l'ultima volta risaliva infatti a Francia '98, due anni prima che Haaland venisse al mondo con l'unico scopo di bucare le reti avversarie.
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