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- Redazione TORO NEWS
La sfida Milan-Como, trasferita dalla consueta cornice di San Siro a un’inedita — per l’intera Serie A — location australiana, ha sicuramente generato dibattito. Numerose sono le motivazioni che spingono sia verso un sì, sia verso un no all’evento.
Da un lato, portare una partita del campionato italiano a migliaia di chilometri di distanza può rappresentare una vetrina per il nostro calcio; dall’altro, rischia di creare un precedente capace di compromettere sia il tradizionale svolgimento del torneo, sia la sua regolarità.
Una partita in Australia garantirà sicuramente degli introiti alle due società, ma potrebbe anche avere ripercussioni sulla tenuta fisica e mentale dei protagonisti, di chi scende in campo. Un tema, questo, sollevato con toni duri la scorsa settimana da Adrien Rabiot, centrocampista del Milan, al quale ha replicato in modo netto l’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, invitando il francese, in sostanza, a comportarsi da dipendente. La questione coinvolge anche i tifosi, che rischiano di essere privati di un match il cui svolgimento a Milano era stato dato per scontato, influenzando così anche il costo degli abbonamenti.
Sul tema si è espresso oggi anche il Como: “Una missione comune per riportare la Serie A al centro del calcio mondiale” — si legge nel comunicato pubblicato sul sito ufficiale del club. I lariani si dichiarano chiaramente favorevoli a questo viaggio a Perth, pur consapevoli dei disagi che potrebbe causare ai propri tifosi. “Tuttavia — prosegue la nota — a volte il sacrificio è essenziale, non per il beneficio individuale, ma per il bene comune, per la crescita e, soprattutto, per la sopravvivenza della lega stessa”.
Il club, di proprietà indonesiana, ha inoltre avanzato un’idea che potrebbe rappresentare una soluzione: “Invitiamo 50 tifosi a unirsi a noi in questo viaggio in Australia per stare al nostro fianco come ambasciatori del Como 1907 e della Serie A. Insieme mostreremo al mondo ciò che il calcio italiano rappresenta veramente: tradizione, cuore e speranza per il futuro. Restiamo insieme. Cresciamo insieme. Sopravviviamo insieme”.
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