Coco rifiuta il Qatar e lancia un segnale: in raduno cerca la conferma al Toro

Dopo una trattativa durata diversi giorni alla fine Saul Coco ha deciso di rifiutare la proposta arrivatagli dall'Al-Duhail e di rimanere nel Torino. A quanto pare a 26 anni e in questo momento della sua carriera, il centrale equatoguineano preferisce ancora restare in Europa e provare a giocarsi le proprie carte nei migliori campionati del vecchio continente. Nella giornata di ieri - martedì 8 luglio - si è infatti anche presentato puntuale al raduno che ha segnato l'inizio dell'avventura di Marco Baroni sulla panchina granata lanciando un segnale.

Torino, Coco pronto al Filadelfia per convincere Baroni

Naturalmente, la presenza di Coco non è oggetto di sorpresa o motivo di grande stupore perché essendo un calciatore tesserato con il Torino era tenuto a presentarsi al Filadelfia per dare inizio alla preparazione della nuova stagione, una volta scaduti i giorni di vacanza. Tuttavia, si può comunque tracciare una panoramica di quelli che sono gli obiettivi del difensore ex Las Palmas: dopo una stagione iniziata molto bene ma finita con diversi errori e parecchie critiche, il difensore granata vuole provare a ripartire e vuole farlo ai massimi livelli. I numeri raccolti da Sofascoreraccontano di un Coco che ha chiuso il suo primo campionato di Serie A con 4,78 salvataggi di media a partita, 1,19 intercetti ogni match e 1,44 contrasti per gara. Da qui nasce il suo rifiuto all'offerta dal Qatar perché l'intenzione è quella di mettersi in mostra in queste prime settimane tra Filadelfia e ritiro di Prato allo Stelvio per convincere Baroni a puntare anche su di lui.

Calciomercato Torino: Coco al momento rimane ma non si può escludere nulla

L'ex allenatore della Lazio non si preclude a una permanenza di Coco nella rosa per la prossima stagione, nonostante l'arrivo ufficiale di Ismajli perché serviranno comunque quattro difensori centrali oltre all'incognita Schuurs, che però pare vicino al recupero. Il numero 23 granata sarà valutato e giudicato nel corso dell'estate, al pari di tutti i suoi compagni di squadra. Il mercato però resta aperto e lo sarà ancora per più di un mese e mezzo, in questo periodo può succedere di tutto e la società - che pregustava già di poter mettere a bilancio un'altra corposa plusvalenza dopo la proposta dal Qatar - non chiuderebbe di certo la porta ad un addio del difensore classe 1999 che ha deluso le aspettative nel suo primo anno in Italia e quindi non si può al momento escludere nessuno scenario sul futuro del difensore arrivato proprio un anno fa dalla Liga spagnola.