Gonzalo Bueno: obiettivo mai sopito per il Torino

Gonzalo Bueno (nome completo: Gonzalo Diego Bueno Bingola), nato a Montevideo (16-01-'93, h.1,75xkg.72), è un giovanissimo attaccante del Nacional. Figlio d'arte (il padre, Gustavo, ora allenatore, da calciatore era famoso con il soprannome di "El zorro  (la volpe), nomignolo trasmigrato presto anche al figlio Gonzalo, diventato subito "El zorrito"), esterno d'attacco o seconda punta, contropiedista micidiale, mancino, veloce ed agile nelle ripartenze, perchè in grado di scattare indifferentemente sia sulla sinistra che sulla destra dei difensori con un gioco di gambe ubriacante e misto ad una superiore tecnica individuale, inizia la sua carriera agonistica nelle giovanili del Nacional nel 2010. L'esordio in prima squadra avviene l'anno successivo e complessivamente totalizza 45 presenze con 13 reti. Ma Bueno si segnala anche per altruismo e passaggi illuminanti ed invitanti (13 assist). Ragazzo educato e molto corretto, mentre è sul campo battagliero e trainante, nella sua ancor giovane carriera incorre in appena 4 ammonizioni ed una sola espulsione,  maturata per due "gialli" consecutivi. Ha una presenza nell'Under20 e poi Oscar Tabarez lo manda in netto anticipo nell'Under23 contro l'Egitto. In possesso del passaporto portoghese, ha compagni di squadra che si sforzano di indirizzarlo verso l'Italia: Alvaro Recoba e Matias Vecino (un altro giovane talento del '91, trequartista-attaccante dal fisico imponente, che ha già raggiunto un accordo con la Fiorentina ed attende solo il passaporto italiano per unirsi ai gigliati di Montella). Nella squadra giovanile del Nacional, Gonzalo forma in attacco una coppia formidabile con il coetaneo Nico Lopez, ora alla Roma, arrivato nella Capitale con un colpo di mano quasi piratesco, messo a segno dal padre e dall'agente. Gonzalo ricorda questo connubio calcistico con un velo di tristezza. "Nelle giovanili giocavo avendo Nico come punto di riferimento in avanti. Lopez faceva i gol (25 in un anno), ma non aveva compiti di copertura. Io giocavo più indietro, sull'esterno e lo mandavo in rete con i miei assist ". La lontananza non ha indebolito l'amicizia fra i due ragazzi che restano in contatto quotidiano con Facebook ed hanno anche lo stesso procuratore: il discusso e potentissimo Pablo Betancurt. A luglio proprio Betancurt, che cura i diritti di Bueno per l'Italia, cerca di portarlo da noi, potendo sfruttare una clausola rescissoria da un milione (uguale a quella di Nico Lopez). A Bueno si interessano fattivamente Bologna, Catania ed Udinese, mentre in Europa sono insistenti le pressioni di Atletico Madrid e Southampton. 

Ma il giovane attaccante, consigliato dal padre e dalla famiglia tutta, in data 2 agosto preferisce firmare un nuovo accordo di 4 anni con il Nacional, che non prevede più alcuna clausola rescissoria. Bueno ne fa una scelta di cuore: vuole continuare a crescere nel "suo" Nacional e mentre prima era possibile prenderlo per un milione, ora occorre più del doppio solo per aprire una seria trattativa.

Vicente Torres