Nelle scorse settimane ha fatto molto discutere la possibilità inedita di far disputare una gara di Serie A lontano dai confini nazionali. Milan-Como dell’8 dicembre avrebbe rappresentato l’antesignano di questa nuova tendenza: il match tra rossoneri e lariani non si sarebbe più giocato a San Siro, occupato per la cerimonia d’apertura dei Giochi invernali di Milano-Cortina, ma a Perth, in Australia. Una soluzione che aveva alimentato numerose polemiche, con alcuni giocatori apertamente contrari a questa opzione oltreoceano.
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SERIE A
Milan-Como a Perth: si va verso il dietrofront
Le condizioni poste da AFC e Football Australia complicano l’operazione: il Milan valuta soluzioni interne
Tutto sembrava ormai indirizzato verso questo evento epocale, ma nelle ultime ore si sono registrati alcuni colpi di scena. L’Asian Football Confederation e Football Australia avevano infatti dato il loro consenso alla gara di Perth, ma con due condizioni: non pubblicizzare l’incontro come partita di Serie A e coinvolgere un arbitro e collaboratori dell’AFC anziché della CAN italiana.
Soltanto la FIFA potrebbe intervenire per autorizzare la disputa dell’incontro in Australia, ma al momento le possibilità appaiono remote. Il Milan dovrà quindi con ogni probabilità trovare una soluzione interna, in Italia, oppure la gara con il Como verrà rinviata a San Siro a data da destinarsi.
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