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GENOA, ITALY - OCTOBER 19: Patrick Vieira, head coach of Genoa (right), issues Ruslan Malinovskyi some instructions during the Serie A match between Genoa CFC and Parma Calcio 1913 at Stadio Luigi Ferraris on October 19, 2025 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)
Ci si aspetta un Genoa diverso rispetto a quello visto nelle gare precedenti? Questa è la domanda attorno alla quale ruota la preparazione della gara di domenica alle 12:30 per gli uomini di Baroni. I granata cavalcano l'onda dell'entusiasmo, dopo la vittoria nell'ultima giornata contro il Napoli. Davanti a loro, nel lunch-match dell'Olimpico Grande Torino arriva un Genoa che ha voglia di iniziare a fare bene e ha necessità di trovare la prima vittoria stagionale. I rossoblù al momento si trovano ultimi, insieme a Pisa e Fiorentina, bloccati a quota 3 punti, frutto di altrettanti pareggi. Le incognite legate alla squadra che si troverà di fronte il Torino domenica 26 ottobre sono di due tipologie: fisiche e tattiche.
Dall'infermeria sono arrivate notizie sufficientemente confortanti ma non già per la sfida contro il Torino. Tra gli uomini di Patrick Vieira tre erano in dubbio e due di questi sono certamente esclusi dai convocati per Torino-Genoa. Si tratta di Stanciu e Marcandalli: almeno il primo dei due ha svolto due sedute di allenamento in gruppo, ma "per la partita di domenica è ancora troppo tirato", come ha confermato il tecnico del Grifone. Assenti questi due, dovrebbe invece recuperare Messias, che ha avuto più tempo per lavorare aggregato ai propri compagni e potrebbe essere della partita domenica alle 12:30. A livello tattico, invece, all'Olimpico Grande Torino si presenta una squadra che fatica a trovare la via del gol: il Genoa ha esultato solo 3 volte in questo campionato. Se, però, si pensava che per questo motivo Vieira potesse varare un cambio di modulo, passando dal solito 4-2-3-1 ad un attacco a due con un trequartista ad agire dietro la doppia punta, questo in parte è stato smentito proprio dal tecnico nella conferenza stampa odierna: "Credo che se con il Parma non abbiamo vinto è perché non abbiamo fatto tutto bene. É vero che è mancata un po' di velocità per creare spazi, ma abbiamo creato opportunità. Non possiamo sempre ragionare sull'aspetto emotivo. Se non reagissi come si deve con il Toro dovrei cambiare modulo e questo non va bene". Baroni, a questo punto, potrebbe scoprire direttamente domenica che tipo di Genoa, a livello di disposizione in campo, avrà davanti: l'incognita rimane.
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