Capisco le forti preoccupazioni di tutti noi per la traballante situazione di classifica che ci vede troppo coinvolti nella zona rossa e con un distacco che inizia ad essere sostanzioso dalle squadre che ci precedono, ma io vedo il bicchiere mezzo pieno. Se da un lato i numeri parlano di una squadra che non sa vincere (e men che meno in casa) dall'altro vedo anche che si è persa solo una delle ultime nove partite e che, numeri alla mano, si sta cercando di trovare una solidità difensiva che è alla base dei requisiti di chi vuole salvarsi. Analizzando la classifica possiamo notare che il Toro ha lo stesso numero di sconfitte, se non meno, della squadre che vanno dal decimo posto in giù: è il numero esiguo delle vittorie, sommato al record di pareggi, a pesare sulla classifica e a segnare la modesta cifra di 17 alla voce punti conquistati in queste ventidue partite. È chiaro che se Zaza facesse più doppiette come a Benevento qualche punto in più lo avremmo, che se Sirigu avesse parato come contro il Genoa, qualche punto in più lo avremmo, che se Verdi avesse fatto il Verdi visto a Bologna, qualche punto in più lo avremmo, ma ormai, oggi, conta solo cosa succederà domani. Per quanto io possa criticare il presidente, vero ed unico responsabile della situazione sportiva e societaria in cui versa il Torino, non voglio vedere la mia squadra del cuore scivolare in serie B. Pertanto propongo di rifarci tutti alla versione sportiva della scommessa di Pascal: il filosofo francese diceva di credere in Dio per una sorta di scommessa, perché, sosteneva lui, se scopriremo una volta morti che Dio esiste, credendoci ci saremo guadagnati il paradiso, se invece non esistesse, non cambierebbe comunque nulla e sarebbe come se non ci avessimo mai voluto credere.
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Io credo che Nicola ci possa salvare e mi affido ad alcuni numeri che in questo momento ci danno un'indicazione di un trend positivo in divenire. È inutile sparare sul mister per i cambi poco efficaci o tardivi (analisi che condivido, peraltro): giusto avere qualche perplessità su alcune scelte, come è normale che sia, ma penso francamente che sia il momento di serrare le fila per ottenere la salvezza e non criticare a prescindere solo perché siamo esasperati da situazioni precedenti di cui Nicola non ha colpe. Inutile disperdere energie in altre polemiche che tanto non ci tirano fuori dalla melma in cui siamo finiti. Io opto per un atteggiamento positivo e mi posiziono idealmente in quel cerchio fatto da Nicola e dai giocatori: scommettendo sul mister abbiamo solo da guadagnarci. E anche Pascal sarebbe d'accordo con me…
Da tempo opinionista di Toro News, do voce al tifoso della porta accanto che c’è in ognuno di noi. Laureato in Economia, scrivere è sempre stata la mia passione anche se non è mai diventato il mio lavoro. Tifoso del Toro fino al midollo, ottimista ad oltranza, nella vita meglio un tackle di un colpo di tacco. Motto: non è finita finchè non è finita.
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