LEGGI ANCHE: Un gol in più
Il vero dramma è che un Toro che non scalda l’anima è la negazione stessa di quello che questa squadra dovrebbe rappresentare. Ammiro tutti i tifosi che riempiono lo stadio ad ogni gara casalinga e sono loro enormemente grato. Onestamente, non so se potendo geograficamente essere a Torino o dintorni farei lo stesso. La deriva iniziata qualche anno dopo il fallimento continua inesorabile a presentare il conto e dopo troppi anni di promesse mancate e progetti annunciati e mai messi in atto, credo di aver concluso, come buona parte dei tifosi, che questa è davvero una società che ha non puo' e non vuole andare oltre la squadra di plastica che ci propina ogni anno. Paradossalmente più della partita, mi scalda il cuore l'idea di riunirmi con i fratelli granata per manifestare pacificamente la nostra appartenza e testimoniare che la nostra storia e i nostri valori sono sempre vivi. A quell'appuntamento - teso a far ridiventare il resto della settimana un'attesa del Toro – non rinuncero' di sicuro.
LEGGI ANCHE: Senza difesa
Il Toro, il giornalismo e l'Europa da sempre nel cuore. Degli ultimi due ho fatto la mia professione principale; il primo rimane la mia grande passione. Inviato, corrispondente, poi portavoce e manager della comunicazione per Commissione e Parlamento Ue, mi occupo soprattutto di politica e affari europei. Da sempre appassionato di sport, mi sono concesso anche qualche interessante esperienza professionale nel mondo del calcio da responsabile della comunicazione di Casa Azzurri. Osservo con curiosità il mondo da Bruxelles, con il Toro nel cuore. Mi esprimo a titolo esclusivamente personale e totalmente gratuito.
© RIPRODUZIONE RISERVATA



/www.toronews.net/assets/uploads/202508/2152c6c126af25c35c27d73b09ee4301.jpg)