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Ma cosa è lo sport? Cosa è veramente? 8 ottobre 2000, sul circuito di Suzuka la Ferrari di Michael Schumacher si gioca il mondiale contro la Mc Laren-Mercedes di Mika Hakkinen. E’ di nuovo Italia contro Germania, e la Ferrari sono 21 anni che non porta il titolo mondiali piloti a Maranello e tutti gli italiani, causa fuso orario con il Giappone, hanno fatto una levataccia per vedere il Gran Premio perché la Ferrari non è solo una automobile, ma è il cuore dell’Italia intera che batte all’unisono. Dal 37esimo al 40esimo giro si compie la storia e Schumi esce dai box, dopo un cambio gomme da leggenda durato solo sei secondi, davanti a Mika Hakkinen e vola verso il mondiale, con i meccanici del “Cavallino Rampante” pazzi gioia che si abbracciano e piangono nei box per la commozione. Nella conferenza stampa del dopo gara il pilota tedesco dice una cosa, prima ancora di celebrare se stesso e parlare della gara, che rimarrà per sempre scolpito nel cuore e nella mente degli italiani: “chissà che festa staranno facendo in questo momento in Italia”. E mentre le campane di Maranello suonano come dopo ogni vittoria della “Rossa”, Candidò Cannavò scrive sulla prima pagina della Gazzetta dello Sport: “all’alba di una luminosa domenica d’autunno, la Ferrari si riconcilia con la storia. Tramonta il mistero di un amore immenso e disperato, senza l’abbraccio della felicità, e sboccia su questa romantica storia il trionfo che un’Italia senza confini, aspettava da 21 anni”. Qualche giorno dopo, in un mitico concerto all’Arena di Verona dei “Jamiroquai”, una ragazza tira, dopo averla baciata, a Jason Kay la bandiera della squadra corse della Ferrari, che il leader della band britannica prima sventola urlando “Italiaaa!!!” e poi adagia con cura davanti a lui, nel tripudio generale di una felicità incontenibile. Ecco cosa è lo sport, ecco cosa andranno a fare i nostri ragazzi a Parigi la prossima estate. Auspichiamo di certo che ritornino con più medaglie possibili, ma ci aspettiamo, soprattutto, che si battano con onore per una “Italia senza confini”. E questo è tutto.
Scrittore, sceneggiatore e regista. Tifosissimo granata e già coautore con il compianto Anthony Weatherill della rubrica “Loquor” su Toro News che in suo onore e ricordo continua a curare. Annovera, tra le sue numerose opere e sceneggiature, quella del film “Ora e per sempre”, in memoria del Grande Torino.
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