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tor columnist parola al mister Rampanti: “Torino-Cagliari? Ancora rinviato l’esame di maturità”

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Rampanti: “Torino-Cagliari? Ancora rinviato l’esame di maturità”

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Serino analizza i temi caldi di casa Toro dopo la sconfitta in casa contro il Cagliari nel 17° turno di Serie A e ultimo match del 2025
Federico De Milano
Federico De Milano Caporedattore 

Il 2025 del Torino si conclude con una sconfitta in casa contro il Cagliari, inutile è stato il gol di Vlasic nel primo tempo visto che sono poi arrivate le reti di Prati e Kilicsoy per la rimonta dei rossoblù. Con Serino Rampanti, nella nuova puntata di “Parola al Mister”, analizziamo alcuni degli argomenti del momento in casa Toro.

Buongiorno Serino, come valuta la sconfitta del Torino contro il Cagliari?"Iniziamo col dire che il Torino non meritava di perdere. Purtroppo, nell’occasione dei due gol si è stati poco attenti. Cosa che capita con frequenza altrimenti la squadra si troverebbe in ben altra situazione di classifica. A questo punto il tifoso si chiede: ma perché succede così spesso al Torino? A parte il fatto che non succede solo al Toro, ma anche - chi più, chi meno - a tutte le squadre che si trovano in classifica sotto il settimo e ottavo posto".

Cosa servirebbe per fare il salto di qualità e non perdere più punti contro le squadre indietro in classifica?"Io sono convinto che, oltre alle qualità tecniche di ogni giocatore, tutto dipende dalla mentalità della maggioranza dei giocatori che si hanno a disposizione. Ho sempre sostenuto che fai un buon campionato oltre la mediocrità se si hanno a disposizione 7-8 buoni giocatori. Intendo calciatori di seconda fascia ma di qualità. Se hai ottimi calciatori di prima fascia in quel numero si arriva sicuramente in Champions".

Vlasic è stato uno dei pochi a salvarsi contro il Cagliari e ha dimostrato di essere ancora in un bel momento di forma..."Se andiamo ad analizzare le singole prestazioni dei calciatori nella partita contro il Cagliari, solamente in quattro hanno superato la sufficienza. Per i gol presi non si possono prendere in considerazione i difensori. Da sottolineare il buon periodo di Vlasic, il costante apporto di Che Adams e Simeone (anche se al di sotto del loro standard) e mi fa piacere anche mettere in giusta evidenza le cose veramente belle che ha fatto Gineitis. Il gol del Torino è scaturito da una sua bellissima verticalizzazione filtrante di prima intenzione (Ricci nella sua permanenza al Torino non ha mai fatto una cosa simile). Un'altra volta ha eseguito una percussione sulla trequarti molto pericolosa e come non sottolineare poi il tiro bellissimo di collo piede (da 20/25 metri) che troppo perfetto è finito tra le braccia del portiere avversario. Gineitis è un calciatore che oltre ad avere tutte le caratteristiche che deve possedere un centrocampista, ha nelle sue innate qualità quella di cercare il gol. L'ha dimostrato l’anno passato e finora non impiegandolo (per ragioni che non siamo in grado di giudicare) si è fatto a meno proprio di queste sue qualità".

Il mercato estivo, a parte Simeone, non ha saputo portare degli innesti sfruttati da Baroni. Perché?"Come abbiamo a volte sottolineato il Torino sta pagando errori di valutazione su singoli giocatori. Pochi sono coloro che riescono ad avere un rendimento sufficientemente costante per tutta una stagione e secondo il mio modesto parere se si va a contarli si superano appena le dita di una mano. Se si è cercato di dare una scossa all’ambiente cambiando il direttore dell’area tecnica, evidentemente, ci si è accorti di questo problema ma anche di altro, immagino cioè delle richieste dell’allenatore su ruoli specifici, con caratteristiche specifiche di posizione in campo. Praticamente si è messo in difficolta Baroni che sia in preparazione e ad inizio campionato ha cercato di giocare con il 4-3-3, per poi, dopo la grave sconfitta di San Siro, correre ai ripari correggendo piano piano il tutto arrivando ad oggi dove la squadra è disposta con un 3-5-2 che si può anche interpretare come un 5-3-2 con Vlasic che è il più avanzato dei tre centrocampisti. Spesso nel calcio si ha la brutta abitudine di prendersela con gli allenatori e difficilmente si riesce a prendere coscienza e conoscenza dei grandi problemi che spesso il soggetto in questione deve riuscire a risolvere".

E adesso l'anno nuovo dei granata prevede la trasferta a Verona e l'inizio del mercato, cosa aspettarsi? "A questo punto vedremo, sul campo di Verona, intanto come la squadra saprà reagire a questa brutta sconfitta patita contro il Cagliari e come Petrachi riuscirà ad intervenire sulla squadra per migliorarla".