Torna un nuovo episodio di "Prima che sia troppo Tardy", la rubrica a cura di Enrico Tardy:
Il Torello si avvicina alla conclusione del torneo con l'incedere di un demotivato studente già certo del suo quadro scolastico, dunque senza aver più molto da dare e da chiedere. Il ciclo di Juric è giunto al termine, almeno così pare, dunque ci sarà da trovare un nuovo tecnico. Il direttore sportivo nonostante un lavoro, a mio parere, poco redditizio credo rimarrà.
Perderemo Djidji, Rodriguez, Buongiorno, probabilmente Sanabria, mi auguro di tutto cuore l'irritante Lazaro, in compenso avremo una pletora di inadeguati pronti a ripresentarsi sull'uscio, mi riferisco ai vari Seck, Bayeye, Haveri, Radonijc, Ilkhan, oltre ai già presenti Sazonov, Pellegri (in lizza per battere il record di infortuni di Obi), non cito il portiere per stanchezza ed amore verso il tanto celebrato clean sheet... Dunque la società è attesa ad un lavoro imponente e complicato. Alla domanda se sono fiducioso ho crocettato il "poco". Quel che è certo è che la rosa non verrà migliorata per ragioni di bilancio e di ambizioni che sono tarate sui risultati attuali come massima aspirazione. Diversamente, dopo 20 anni, avremmo assistito a miglioramenti organizzativi e di organico più significativi. Un tempo si cantava il toro è qui, il toro è là, il toro è forte e vincerà, ora abbiamo bisogno del bicchiere in mano (pieno) ed il Toro nel cuore per sopravvivere...
I dati raccontano che negli ultimi 30 anni (dunque non solo il ventennio di Cairo) siamo stati 9 in serie b con annesse stagioni
inguardabili in cui siamo retrocessi, dunque occorre apprezzare l'ultimo triennio. C'è stata una squadra, un'idea di gioco, qualche buona partita, una fase difensiva efficace. Male l'attacco ed i soliti derby ormai diventati la gara più inutile dell'anno. Piacerebbe tanto anche a Cairo acquistasse Samardzic, Zirkzee ed un buon terzino sinistro non cedendo Buongiorno, ma ho la sensazione non accadrà. Noi tifosi siamo eroici, commoventi nelle nostre costanti arrabbiature e lamentele quasi certi calciatori fossero dotati di talenti inespressi. Allenatori vincenti con calciatori mediocri non ne ho conosciuti. Chi ha calciatori bravi ha alte probabilità di vincere, gli altri cercano di tirar fuori il meglio da quelli che hanno. La qualità conta eccome! Sono ovvietà, ma il tifoso a volte le dimentica.