Torna "Prima che sia troppo Tardy", la rubrica a cura di Enrico Tardy: "Contro la viola il torello gioca una buona gara per intensità e gioco, ma non riesce a spuntarla soprattutto in ragione di un arbitraggio scadente"
Contro la viola il torello gioca una buona gara per intensità e gioco, ma non riesce a spuntarla soprattutto in ragione di un arbitraggio scadente. Un pareggio che se poco utile per la classifica lo è per l'autostima dei calciatori e per i tifosi. Tralasciando gli errori tecnici è stato l'approccio e permalosità del direttore di gara a lasciare basiti. Si è trattato di una gara dai toni agonistici appropriati, senza eccessi, che avrebbe dovuto bandire manie di protagonismo da parte dell'arbitro che invece ha deciso di rovinarne un buona metà.
Ulteriori intoppi sul nostro già complicato cammino verso un miglioramento in classifica. Per il resto sabato abbiamo assistito a buone trame di gioco vanificate da un Sanabria ormai in sonno perenne. Forse il mancato passaggio al Milan come vice Giroud del quale si vociferava a fine mercato ha inciso non poco sull'atteggiamento del paraguaiano sempre più lontano da un rendimento sufficiente. Come diceva Malesani nel suo famoso video è mollo... La differenza reti è uno dei tanti numeri della stagione che inchioda questa squadra ai suoi cronici limiti ed alle sue qualità.
Le prime sette, otto squadre hanno un numero di gol realizzati nettamente superiore al nostro (10,15 segnature) seppur con difese meno ermetiche, si tratta evidentemente di un altro universo tecnico, caratterizzato da una cifra qualitativa superiore e da una proposta di gioco più spregiudicata. Scandagliamo i nostri giovani promettenti degli ultimi anni: Haveri, Bayeye, Ilkan, Seck, Horvat, Sazonov, Popa, Pellegri, Vojvoda che valore aggiunto hanno reso alla prima squadra? Nel mondo delle ipotesi: ne avessimo indovinati tre in grado di ben figurare in prima squadra, la situazione potrebbe essere differente.
E non faccio riferimento a fenomeni da Real Madrid, ma mi riferisco a ipotetici calciatori al livello di un Gudmusson (ovviamente al momento dell'acquisto in Serie B) o un Cambiaghi dell'Empoli. Insomma gente da poter schierare titolare non da arruolare per verificarne solo successivamente l'inidoneità alla serie A. Ecco, è in questi dettagli, che tanto dettagli non sono, che si vede quanto l'Europa non sia nei pensieri della società. Può casualmente accadere di andarci, casualmente, appunto. Dunque venerdì andremo ad affrontare il redivivo Napoli, del quale abbiamo sempre enormemente patito il possesso palla, con i centrocampisti contati. Tanti auguri a noi...