Ho apprezzato la scelta tattica di giocare di rimessa cercando di limitare De Paul che per nostra fortuna è andato spegnendosi con il passare dei minuti, infatti nel primo tempo ci aveva creato non pochi problemi. Intravedo ulteriori progressi in Verdi, il nuovo ruolo ci consente di uscire dalla difesa in maniera meno pasticciata e con qualche buon passaggio in più oltre a quelli dell'ottimo Mandragora.
Certo è che le nostre partite sono una sofferenza inaudita: se non segniamo ce la facciamo sotto, se segniamo pure...un vero test di resistenza per il nostro muscolo cardiaco. "Ci vorrebbe un po' di musica leggera anzi leggerissima per non cadere nel buco nero che sta ad un passo da noi", come cantano Colapesce e Dimartino.
Non si possono fare pronostici o crearsi aspettative, abbiamo ampiamente dimostrato fino ad oggi di difettare in continuità, saranno nove maratone indipendentemente dall'avversario che incontreremo, piene di sofferenza, ansia, speranza, fatica.
Viviamo il presente, non dobbiamo mollare!
Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.
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