Torna "Prima che sia troppo Tardy", la rubrica a cura di Enrico Tardy
Un torello frizzante come una Perrier surclassa senza pietà una Dea in versione "bella addormentata". I nostri eroi hanno avuto intensità e velocità doppia rispetto ai compassati avversari concedendo loro pochissime occasioni ben sventate da un attento Vanja. Unico rammarico è aver concentrato tanto forse troppo Toro in un'unica gara: buone azioni, tre reti, un rigore concesso al Var, Vanja ben piazzato e reattivo, forma atletica invidiabile.
Ciò che mi fa impazzire di noi tifosi è che quando il Toro vince, evento non settimanale, iniziamo a lodare senza misura i nostri eroi spesso dimenticando che si tratta degli stessi calciatori che la settimana precedente ritenevamo di scarso valore, fantastici! Proprio come degli innamorati... La gara contro i bergamaschi ha dato alcune importanti risposte: Vlasic pare ritrovato e brillante (in attesa di conferme nelle prossime gare), Duvan è un grande lottatore, da quando è al Toro si è sempre speso con grande generosità, Bellanova ha raggiunto un discreto livello, ma deve e può migliorare moltissimo nei cross spesso imprecisi, Linetty è un gregario affidabile (ben pagato), Vojvoda che si impegna ed è volenteroso deve alzare il suo livello ed è per questo si spera Lazaro ritorni a livelli decorosi per costituire una buona alternativa.
Ora occorre un briciolo di continuità di gioco, occorre trovare meccanismi oliati e non occasionali altrimenti passiamo con troppa frequenza dalle stelle alle stalle e viceversa.
Il mister dice che il Toro gli piace da diverse partite, a me non tantissimo, ancora troppa improvvisazione in attacco, pochi fraseggi ben fatti, poca convinzione tecnica, troppi retropassaggi di "paura". Vincere aiuta molto e questo è l'augurio mio e di tutti i tifosi, vedere un po' di buon calcio e qualche bella vittoria come quella di ieri. Per domenica sono banditi i soli titoli porta sfiga: "prova di maturità", "Toro per l'Europa", "salto di qualità" grazie!