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toronews columnist Rampanti: “Grazie Paleari, è un Toro che può ancora migliorare perché…”
PAROLA AL MISTER

Rampanti: “Grazie Paleari, è un Toro che può ancora migliorare perché…”

Gianluca Sartori
Gianluca Sartori Direttore 
Serino analizza così i temi caldi in casa Toro dopo la vittoria contro il Genoa

Il Torino infila il bis, batte anche il Genoa dopo il Napoli e si presenta con molta fiducia a Bologna per il turno infrasettimanale di campionato. Con Serino Rampanti, nella nuova puntata di “Parola al Mister”, facciamo il punto della situazione.

Che partita hai visto, Serino?

“Ho visto una partita a due facce: un primo tempo negativo di un Torino impacciato, con un gioco poco sviluppato. Il secondo tempo invece ha visto una squadra più viva e più pronta a ribaltare il risultato. Credo che per caratteristiche dei giocatori il Torino sia più propenso a chiudersi per poi ripartire rispetto a quando occorre imporre il proprio gioco. In questo senso, penso che si troverà sempre meglio quando gioca fuori casa, dove viene attaccato. In casa, invece, occorre creare, specie quando si affrontano squadre di caratura inferiore. Da qui le difficoltà che sono apparse lampanti contro una compagine ad oggi ultima in classifica. Penso che l’allenatore dovrà lavorare molto in questo senso”.

Cosa intendi quando parli di caratteristiche dei giocatori?

“Con un centrocampo composto da giocatori come Asllani, Casadei e Vlasic, è difficile sviluppare un gioco lineare; il croato è un portatore di palla, Casadei ha poca visione di gioco e spesso tocca la palla troppe volte. Così il gioco non si delinea bene. Per Vlasic è una costrizione giocare a centrocampo, è un anarchico. Casadei va a sprazzi, l’unico che può essere utile come costruttore di gioco è Asllani ma si è imposto poco e non riesce per il momento a prendere in mano le redini del gioco. Non ho capito se si tratta di limitata personalità o se ha qualità tecniche ancora inespresse. Non mi dimentico che è arrivata una vittoria, ma cerco sempre di fare osservazioni costruttive volte a indicare dove la squadra può migliorare”.

Protagonista a sorpresa è stato il secondo portiere Paleari. Le tue riflessioni?

“Una giornata straordinaria per lui, ma se il portiere fa bella figura significa che la squadra ha rischiato di prendere gol. Bisogna capire come si è arrivati a questo. Bisogna sempre cercare i margini di miglioramento. Nel primo tempo, il Torino non solo non è riuscito a fare un cross decente a palla in movimento – e mi riferisco a Biraghi e Pedersen -, ma si sono addirittura sbagliati dei cross da calcio d’angolo con Asllani che non è riuscito ad alzare la palla. Nel secondo tempo, il Torino ha fatto due gol perché sono arrivati dei cross da destra: uno su calcio d’angolo, il gol di Maripan, uno di Pedersen che ha fruttato l’autogol, e un altro ancora che ha portato a una ghiotta occasione per Ngonge. La stessa cosa deve arrivare anche da sinistra e proprio per questo spero che Nkounkou possa tornare in fretta e confermare gli ottimi segnali fatti vedere. Il Toro è carente sulle fasce; servono giocatori capaci di arrivare sul fondo almeno due-tre volte a partita, perché ci sono diversi giocatori che possono fare male sulle palle alte. Anche i difensori, come Coco, Maripan e anche Masina in qualche occasione, per non parlare di Zapata. Le carenze riguardano anche lo sviluppo del gioco; Biraghi si fa vedere solo nel battere qualche corner o nel battere le rimesse laterali, talvolta anche da destra. Un giocatore che si muove in fascia non può limitarsi solo a questo”.

Il 3-5-2 attuale ti convince?

“Sì, ma è necessario che alcuni elementi si adattino meglio al ruolo che sono chiamati a fare. Ho parlato di centrocampisti ed esterni, ma penso anche a Ngonge e ad altri, che erano stati presi per fare un altro tipo di modulo. Sarà un lavoro difficile per l’allenatore, che dovrà riuscire a “snaturare” certi giocatori, per far sì che si mettano al servizio della squadra”.

Ora arriva la partita di Bologna. Cosa ti aspetti?

“Ho visto Fiorentina-Bologna e il risultato di 2-2 è stato bugiardo perché i rossoblù hanno praticamente buttato via la vittoria. E’ stato annullato il gol del possibile 3-0 e poi, gira e rigira, con molta fatica e con due rigori a favore, la Fiorentina è riuscita a pareggiare, ma il Bologna ha dominato. E’ una squadra molto difficile da affrontare. Il Torino si presenterà con entusiasmo, perché quando arrivi da due vittorie hai più sicurezze, ma dovrà stare molto, molto attento, perché il Bologna è in una condizione fantastica. Vedremo cosa succederà anche col Pisa, che in casa del Milan è andato a tanto così dalla vittoria. Ci aspettano due partite molto difficili”.