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I due presidenti

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Torna RisorgimenToro, la rubrica di Massimiliano Romiti: “ Vi racconto una bella storia, bella e vera.Esiste un calcio dove i presidenti sono due”
Massimiliano Romiti
Massimiliano Romiti Columnist 

Buon Santo Natale a tutti i tifosi del Toro.

Vi racconto una bella storia, bella e vera.

Esiste un calcio dove i presidenti sono due.

E sono ugualmente importanti.

Da un lato c'e' la societa', l'organizzazione economica, la casa dei bilanci e dei calcoli, fatta di management, sponsor, marketing, ricerca di risorse e di profitto. E questo e' anche giusto e razionale nel calcio moderno che sposta grandi quantita' di denaro e che quindi, innegabilmente, e' "anche", in gran parte, business e soft power.

Ma per custodire i valori che sono posti alla base del calcio e che ne hanno determinato l'eccezionale popolarita' mondiale, per non farlo diventare "solo" business, in Germania si e' sviluppato un interessante sistema.


A fianco della societa' sportiva infatti esiste il vero e proprio "Club", cioe' la comunita' organizzata dei tifosi, nelle sue varie sfaccettature (Club, Curve, varie associazioni, singoli tifosi) e riunita in una grande associazione. Questa grande associazione che vede insieme moltissimi tifosi (a Monaco di Baviera circa 400.000) elegge democraticamente un presidente che possa ben rappresentare la base degli appassionati e dare a questa voce e autorevolezza. Un secondo presidente, in dialogo costante con l'altro presidente, con le istituzioni pubbliche, con gli imprenditori del territorio e altre componenti sociali rilevanti. Il presidente di una grande associazione di tifosi, senza scopo di lucro, creata a tutela e custodia dei valori storicamente espressi dalla squadra locale.

Il contrappeso di una bilancia che oggi pende davvero troppo dalla parte dei soldi e trascura in modo ingrato e miope la considerazione per la valenza sociale, storica e culturale del calcio che e' stata messa pero' a profitto.

All'ingresso del Museo del Bayern Monaco qualche anno fa ho visto quindi le foto di due presidenti. C'era quello del Presidente della societa', al vertice dell'attivita' economico/sportiva espressa dal Bayern ma, al suo fianco, sullo stesso piano, in parallelo, c'era il Presidente del Club, della comunita' dei tifosi, democraticamente eletto da migliaia e migliaia di appassionati. Presidente che per questo puo' essere ascoltato, proprio perche' sostenuto dalla forza di tanti. E non certo eletto per distruggere ma per contribuire a costruire una grandezza fatta di valori, identita' e ambizione (o sarebbe meglio dire speranza?) che vada almeno un poco ad influenzare l'attivita' economica che e' quasi sempre portatrice piuttosto di altri contenuti.

Ma una componente non puo' fare a meno dell'altra, perche' l'azienda calcio e' una attivita' economica fondata sulla vendita delle emozioni e chi le acquista sono i tifosi.

Ed infatti anche i risultati economici di questo binomio tedesco sono statisticamente eccellenti.

C'e' bisogno di un secondo Presidente, con la funzione di rendere presente e consistente l'anima del Toro. Anima che divisa in mille pezzi, rimane fantasma e quindi poco incidente, capace di raggrumarsi per istanti troppo brevi per poi inevitabilmente tornare ad essere irrilevante un attimo dopo.

A noi tifosi granata tocca il compito di dargli finalmente corpo.

Migliaia di scintille a formare un fuoco permanente che scaldi con continuita' i cuori granata anche a servizio, custodia e impulso delle realta' che gia' ci sono e che tanto hanno dato e danno con la loro azione pro Toro.

Auguro a tutti noi questo regalo sotto l'albero ed un 2026 di operosa costruzione di questo nuovo modo di essere tifosi. Di modo che a riguardo non si possano piu' sentire frasi come quelle che si sono sentite recentemente nei confronti dell'Europa da parte della Russia. "Europa, ma con chi devo parlare per parlare con l'Europa?" A queste beffarde domande c'e' una sola risposta che vale anche per i tifosi del Toro. Unita' in qualcosa di nuovo e positivo. E' anche il messaggio genuinamente natalizio portatoci da Gesu' Bambino anche se nel suo caso, unico nella storia, sarebbe meglio dire in "Qualcuno" di nuovo. Il punto di partenza di questo progetto per i tifosi del Toro lo trovate su www.toromio.net e la cosa bella e' che il riunirsi in una grande associazione e' oggettivamente un qualcosa che si puo' fare e sin da subito. E' una delle pochissime cose che per i tifosi basta volere.

Auguri di cuore a tutti noi granata.