Il Torino si prepara ad affrontare il Pisa giovedì in Coppa Italia. I toscani, neopromossi in Serie A, arrivano all’appuntamento con un cammino fin qui altalenante, in un inizio di stagione che ha confermato le difficoltà tipiche di chi affronta il salto di categoria. La squadra allenata da Alberto Gilardino ha mostrato compattezza a tratti, ma fatica ancora a trovare continuità in fase offensiva.

IL TEMA
Coppa Italia, arriva la sfida col Pisa: per il Toro il pericolo è la forza fisica
L'inizio di campionato del Pisa
—In campionato il Pisa ha raccolto poco nelle prime giornate: dopo un pareggio incoraggiante al debutto contro l'Atalanta sono arrivate due sconfitte per 1-0 contro Roma e Udinese, da cui comunque i nerazzurri ne sono usciti a testa alta, e proprio ieri, lunedì 22 settembre, hanno perso la terza gara di fila, questa volta per 2-3 al Maradona. I ragazzi di Gilardino hanno pagato fin qui l'inesperienza e la poca cattiveria sotto porta delle prime giornate, dove hanno sprecato alcune occasioni nitide. L'obiettivo del Pisa per questa stagione è senza dubbio la salvezza e nonostante l'ultimo posto in classifica, a pari punti con il Lecce, le possibilità sono ancora molte. La Coppa Italia, in quest’ottica, rappresenta un terreno utile per dare spazio a chi gioca meno, testare soluzioni tattiche e costruire fiducia. Superare un club di Serie A come il Torino sarebbe un buon risultato e un’iniezione di morale per l’ambiente.
Possibile schieramento e atteggiamento tattico
—Il Pisa si schiera spesso con una difesa a tre, accompagnata da esterni larghi pronti ad alzarsi in fase di possesso. Gilardino predilige un 3-4-2-1/3-5-2 capace di coprire bene il campo, cercando ripartenze veloci e sfruttando i calci piazzati. Contro il Torino è lecito attendersi una gara di grande attenzione difensiva, con l’obiettivo di restare in partita il più a lungo possibile. I nerazzurri inoltre, secondo una classifica stilata dal CIES, Centro Internazionali di studi sportivi, sono la quindicesima squadra con media dei giocatori più alta del mondo, prese in esame 800 squadre di 50 leghe diverse. Proprio nella gara con il Napoli la media in campo era di 1,87 metri e ciò dimostra la grande fisicità in ogni reparto dei toscani.
Per quanto riguarda gli indisponibili, invece, Gilardino dovrà fare i conti con alcune assenze. Stengs è fermo per un problema agli adduttori, così come Denoon e Coppola, quest'ultimo però per un'operazione alla caviglia. Per il resto, a meno di sorprese, la squadra dovrebbe essere al completo.
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