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ORBASSANO, ITALY - NOVEMBER 3: Zalan Kugyela of Torino Primavera in action during the Primavera 1 match between Torino U20 and Verona U20 at stadio Valentino Mazzola on November 3, 2025 in Orbassano, Italy. Photo: Alberto Girardi for Toro News
Sosta di verdetti per i giocatori granata del Settore giovanile. La Moldavia di Perciun chiude le qualificazioni ai Mondiali da eliminata. In Under 20 nessuno spazio per Siviero. Tra gli Under 19 sorridono Kirilov e Kugyela mentre Reynheim e Cekrezi salutano la possibilità di partecipare al turno élite degli Europei di categoria. In Under 17 Pierro non accede alla lotta per i sette posti agli Europei, Juhasz trova minutaggio e fiducia in amichevole. Di seguito il resoconto completo, granata per granata.
Sergiu Perciun è l'unico tra i giocatori della Primavera a essere parte di una nazionale maggiore. Il fantasista granata è sceso in campo per le ultime gare di qualificazione ai Mondiali 2026 con la Moldavia, sfidando Italia e Israele. Nella sfida agli Azzurri, Perciun è stato titolare nel ruolo di mezz'ala destra nel 3-5-2 ed è rimasto in campo per un'ora, cercando verticalità con le sue incursioni pur senza trovarvi sfogo. La Moldavia disputa comunque una buona gara, arrendendosi solo in extremis all'Italia. Contro Israele, Perciun è stato confermato dal primo minuto nello stesso modulo impiegato anche da Baldini ma come mezz'ala sinistra. Questa volta il 10 della Primavera granata è protagonista ma in negativo. Il fallo ingenuo al 18' su Peretz costa alla Moldavia un rigore e a Perciun il cartellino rosso. Alla fine si impone Israele per 4-1. La sua nazionale chiude le qualificazioni all'ultimo posto con 1 punto all'attivo.
Siviero è tornato a vestire i panni dell'Italia Under 20 nella sosta. Il portiere granata, aggregatosi come terzo ai Mondiali in Cile, è stato convocato per le amichevoli di prestigio contro Portogallo e Germania. Nella sfida ai lusitani ha giocato Zenti, colpito nell'extra-time con il 2-1 che ha premiato il Portogallo dopo una gara aperta. Sconfitta indiscutibile invece con la Germania, il secco e sonoro 0-5 condanna l'Italia a un ko pesantissimo anche se in amichevole. Siviero è rimasto ancora in panchina dietro a Zenti, numero 1 del Giana Erminio in Serie C.
Il mini-torneo di qualificazione al turno élite degli Europei Under 19 si chiude tra sorrisi e rimpianti per i granata. Kirilov stacca il pass con la Finlandia in una sosta di luci e qualche ombra. Il centrocampista offensivo granata è sempre stato schierato titolare nel 4-3-3 con il ruolo di mezz'ala sinistra. Contro l'Islanda un errore di valutazione nel contrasto con Olsen costa il penalty del momentaneo 1-1, in una gara che poi la Finlandia riesce comunque a vincere per 3-2. Con la Romania, Kirilov è rimasto in campo dal primo all'ultimo minuto in una partita bloccata e terminata sull'1-1, con pochi spunti. Infine la gara con Andorra: Kirilov lotta con i compagni, ma alla fine viene sconfitto di misura per 0-1 e il secondo posto in graduatoria regala comunque il passaggio del turno alla Finlandia. Sospiro di sollievo in extremis per l'Ungheria di Kugyela, che chiude il mini-torneo al secondo posto con la Bulgaria ma avanza per il minor numero di cartellini gialli comminati a parità di tutti gli altri criteri. Il giocatore della Primavera, riadattato da Baldini a esterno di centrocampo sulla corsia mancina, ritorna sulla trequarti nel 4-2-3-1 della sua nazionale. Dopo mezz'ora contro la Bulgaria, nella gara terminata 1-1, Kugyela scende in campo da titolare contro le Isole Faroe di Reynheim e tenta più volte la conclusione pur non trovando la porta. Assente invece nel ko per 1-2 con la Francia. Nulla da fare invece per l'Albania di Cekrezi. La sconfitta per 0-3 contro l'Ucraina e lo 0-1 incassato dal Montenegro mandano ko le aquile, che vanno a punti solo con lo 0-0 alla Slovacchia. Per il terzino destro granata, usato anche sul fronte opposto, solo qualche frazione di gara. Dopo i venti minuti finali contro l'Ucraina, Cekrezi ha saltato la Slovacchia e disputato gli ultimi dieci minuti del match con il Montenegro. Il solo punto raccolto in tre gare condanna l'Albania all'eliminazione. Salutano anche le Isole Faroe di Reynheim. L'attaccante granata, sceso dall'U21 ma comunque sottoleva, partecipa attivamente alle qualificazioni Under 19 come prima punta di riferimento nel 5-4-1 con cui le Isole Faroe hanno affrontato Francia, Ungheria e Bulgaria. Reynheim lotta con i compagni, conquista numerosi falli ma alla fine deve arrendersi allo strapotere Blues, valso il 4-0, e a Ungheria e Bulgaria, vittoriose per 3-0 entrambe. Le Isole Faroe chiudono all'ultimo posto del gruppo 2. Alla fine dei conti saranno quindi Kirilov e Kugyela a partecipare al sorteggio del turno élite e a giocarsi la possibilità di scendere in campo poi nella fase finale degli Europei in Galles.
Tra gli Under 17, Pierro ha avuto la sosta più probante con il turno 1 degli Europei di categoria. Il difensore centrale granata è sempre stato titolare nel reparto arretrato della sua Albania, in una sosta però complicata. Le Aquile partono bene con l'1-1 ai Paesi Bassi, in una gara in cui l'attenzione è ricaduta sulla tenuta della difesa nel salvaguardare il pareggio e in cui Pierro guadagna anche il fallo sulla punizione da cui nasce il gol albanese. Confermato titolare contro Croazia e Kazakistan, le sconfitte per 0-3 e 1-2 lasciano qualche rimpianto. L'Albania chiude ultima nel suo gruppo: ciò vuol dire che non parteciperà alla lotta per i sette posti alla fase finale dell'Europeo, ma che tornerà in campo nel turno 2 della Lega B per la promozione e retrocessione tra leghe in vista del turno 1 degli Europei U19 del 2027-28. Juhasz invece è sceso in campo con la nazionale dell'Ungheria per un doppio test match contro l'Estonia. Nel primo dei due impegni hanno la meglio gli avversari: l'Ungheria domina ma sbaglia le conclusioni, con il demerito di non aver pareggiato nonostante la superiorità numerica del secondo tempo. Juhasz viene schierato come mezz'ala destra e resta in campo per poco più di un'ora. Nella seconda amichevole, vinta per 2-0, parte invece dalla panchina continuando la staffetta con Bogdan in una sosta utile per affinare meccanismi e consolidare la propria posizione.
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