Toro News
I migliori video scelti dal nostro canale

tor giovanili news primavera Primavera, Atalanta-Torino 4-1: i granata cadono sotto la grandine

primavera

Primavera, Atalanta-Torino 4-1: i granata cadono sotto la grandine

Primavera, Atalanta-Torino 4-1: i granata cadono sotto la grandine - immagine 1
Due gol a freddo, poi la pioggia che diventa grandine e costringe all'interruzione. Alla ripresa c'è battaglia, ma non più modo di recuperare il risultato
Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 

Il Torino Primavera deve alzare bandiera bianca contro l'Atalanta. Sotto la pioggia battente di Zingonia, i granata partono male e incassano in un quarto d'ora il 2-0 della Dea, concedendo il rigore per il bis. La ripresa, dove il Toro è chiamato al tutto per tutto, è complicata ulteriormente dal meteo. Inizia a grandinare, il campo già pesante diventa impraticabile e la partita viene interrotta due volte, complessivamente per circa un quarto d'ora, tra il 54' e il 73'. Al nuovo via c'è battaglia in campo, Gabellini accorcia anche le distanze all'81' di testa ma gli risponde subito Cakolli per il 4-1 che non lascia più appello a nuove ribattute. Vittoria con poker per l'Atalanta, tre punti che sbalzano indietro il Toro in classifica dopo il balzo nella metà alta di graduatoria ottenuto con la vittoria sul Napoli.

Le scelte: Liema Olinga è l'unico avvicendamento dopo il Napoli

—  

Dopo la vittoria con il Napoli, Fioratti conferma praticamente tutto l'undici titolare così come l'impostazione tattica scelta una settimana fa, il 4-3-1-2. Tra i pali Siviero, protetto come sempre dai centrali Pellini e Desole; fiducia ancora a Gatto e Camatta sulle fasce. A centrocampo cambia solo il play, con Liema Olinga che si riprende la maglia da titolare al posto di Galantai. Lo affiancano nuovamente nel ruolo di mezz'ali Ferraris a destra e Kugyela sul fronte opposto. Nulla di nuovo anche per il reparto offensivo: Perciun si incarica della trequarti e agisce alle spalle del duo d'attacco Gabellini-Carvalho.

Il primo tempo: Cakolli spiazza, poi il rigore su Bono gela

—  

L'Atalanta spinge fin da subito, alzando la linea della pressione sotto il diluvio a Zingonia. Il Toro fatica a uscire e con il passare dei minuti inizia a subire sempre più le iniziative nerazzurre. Il primo brivido è al 6': Cakolli tiene vivo un pallone interessante in area e serve un cross a mezz'altezza per il tap-in di Bono, fuori di poco. Continua la manovra della Dea, sempre più vicina all'area granata. Al 12', sugli sviluppi di corner, Artesani serve il pallone a rimorchio a Cakolli, che si gira nello stretto e poi con il mancino dalla distanza lascia al palo Siviero. 1-0. Con il vantaggio, l'Atalanta si galvanizza mentre il Torino non riesce a trovare le contromisure. Tre giri d'orologio dopo, è ancora affanno. Questa volta è Bono a lanciarsi verso l'area, Pellini lo rincorre e interviene in scivolata ma sbaglia il tempo toccando il giocatore nerazzurro. Il direttore di gara non ha dubbi e indica il dischetto. Dagli undici metri sempre Bono, che sfida Siviero: nulla da fare, il destro a incrociare spiazza il portiere granata. 2-0. Primo quarto d'ora pesantissimo per il Torino, che si ritrova a dover scalare una montagna per tornare in partita. I granata però ci provano prima con un guizzo di Carvalho, ben contenuto dalla difesa orobica, poi con un tentativo di conclusione al volo di Gabellini su lancio lungo di Ferraris. Nulla di particolarmente impegnativo per Zanchi, ma è un primo segnale. Il Toro insiste, ma sbaglia anche tanto e così l'Atalanta controlla in modo intelligente senza prendersi grossi rischi. I granata sono costretti a scoprirsi e soffrono ancora nel recupero del primo tempo: Cakolli si lancia solo in contropiede, Pellini lo rincorre per sfidarlo ma anche Siviero era uscito dai pali e i due finiscono per ostacolarsi; il nove nerazzurro opta per un passaggio ad Artesani che ha lo specchio libero ma non si accorge del recupero alle sue spalle di Desole: il centrale granata si immola evitando il terzo gol.

Il secondo tempo: la grandine detta i tempi, poi Gabellini illude

—  

Il Torino deve credere nella rimonta per provare a riaprire i giochi. L'Atalanta però non ha nessuna intenzione di stare a guardare: Cakolli in tap-in sfiora subito il gol, Artesani in contropiede gli fa eco poco dopo. Sono tanti i buchi lasciati dai granata nel tentativo di rimontare, la Dea allora impiega poco per calibrare le sue conclusioni e al 50' sigla anche il terzo gol. Iniziativa portata avanti sulla corsia mancina, poi un cross in mezzo all'area dove c'è Maffessoli che sbaglia il controllo all'altezza del dischetto incespicandosi; arriva però Mencaraglia, scavetto a Siviero e 3-0. Fioratti interviene dalla panchina, preparando due cambi al 54, ma non fa in tempo a farli entrare. Il meteo peggiora ulteriormente a Zingonia, la pioggia intensa che aveva accompagnato la partita lascia il posto alla grandine. Impossibile continuare, la partita è sospesa con tutti fermi a bordocampo. Il primo tentativo di ricominciare arriva al 60', Fioratti fa tre cambi: Kirilov per Perciun, Sabone al posto di Kugyela, Bonadiman per l'ammonito Desole. Il cronometro scorre per due minuti, la maggior parte dei quali spesi per le sostituzioni. Dopo qualche attimo, la valutazione cambia: campo impraticabile. Tutti negli spogliatoi al 62', nuova attesa. Passano poco più di dieci minuti, poi la scelta di ricominciare al 73' quando la pioggia lascia spazio al sole, anche se il campo resta pesante. Il Torino tenta comunque il tutto per tutto: Carvalho gonfia la rete poco dopo il nuovo via, i granata esultano ma dura poco perché si alza la bandierina del fuorigioco. La gara a questo punto diventa strana e si accende di continuo. All'81' è il momento granata con il cross di Camatta calibrato per la testa di Gabellini, che ritrova il feeling con la rete. Il capitano recupera subito il pallone e prova a dare ancora carica sul 3-1, in vista del maxi-recupero. Altro cambio per Fioratti: fuori l'assistman Camatta, dentro Barranco. L'Atalanta spegne subito le speranze di una rimonta disperata: contropiede lampo all'83', è sempre Cakolli a infliggere il colpo più pesante, il 4-1 in spaccata. Altro ribaltamento, altra chance: Barranco può rispondere subito anche lui in spaccata, ma si divora il possibile secondo gol dei suoi. La partita prosegue, con tutto il tempo perso da recuperare: si gioca fino al 110'. Ferraris tenta un guizzo, anche Spadoni prova a girarsi in area e poi chiude Gabellini in rovesciata. Tentativi estemporanei di un Toro che ora spinge, anche se il risultato è compromesso. Al 108' va ancora Gabellini di testa, pallone fuori di poco. Si spegne così l'ultima speranza granata. Vince l'Atalanta tra le mura amiche, il Torino non riesce a dare continuità alla vittoria sul Napoli e torna a cadere.

Il tabellino

—  

ATALANTA-TORINO 4-1

Marcatori: 12' Cakolli (A), 16' rig. Bono (A), 50' Mencaraglia (A), 81' Gabellini (T), 83' Cakolli (A)

ATALANTA: Zanchi, Gobbo, Maffessoli, Gariani (9' Ruiz), Steffanoni, Ramaj, Mencaraglia (97' Galafassi), Cakolli (97' Michieletto), Artesani (84' Baldo), Bono (84' Mouisse), Leandri. A disposizione: Anelli, Rinaldi, Parmiggiani, Mungari, Damiano, Aliprandi. Allenatore: Bosi.

TORINO (4-3-1-2): Siviero; Gatto, Pellini, Desole (60' Bonadiman), Camatta (85' Barranco); Ferraris, Liema Olinga, Kugyela (60' Sabone); Perciun (60' Kirilov); Gabellini, Carvalho (94' Spadoni). A disposizione: Santer, Politakis, Zaia, Conzato, Galantai, Luongo. Allenatore: Fioratti.

Ammoniti: 14' Pellini (T), 53' Desole (T), 105' Baldo (A)