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Primavera, Cesena-Torino 3-0: i granata sbagliano e spengono la luce

Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 
L'autogol in avvio complica la partita del Toro, che ha la pecca di non aver saputo reagire all'iniziale difficoltà per provare a cambiare il corso della sua gara

Il Torino Primavera non reagisce alle difficoltà e incassa un'amara sconfitta in casa del Cesena. L'autogol di Desole al 10' rievoca vecchi fantasmi nella mente dei granata, che non riescono a reagire. Il primo tempo si chiude sull'1-0, ci sarebbe la ripresa per raddrizzarla ma il Toro esce dalla partita senza riuscire a trovare la via per rimettersi in carreggiata, provando con troppa confusione a darsi una scossa. Il Cesena ne approfitta e mette la freccia all'ora di gioco portandosi sul 3-0, passivo da cui la Primavera granata non riesce a rialzarsi arrendendosi al terzo ko consecutivo.

Le scelte: Siviero tra i pali prima della partenza per i Mondiali, Perciun è di nuovo titolare

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Fioratti cambia una sola pedina rispetto alla partita con il Sassuolo, confermando il 4-3-1-2. Inalterato il reparto arretrato. Tra i pali c'è ancora Siviero, all'ultima in granata prima della partenza direzione Cile per i Mondiali U20. In difesa confermata sia la coppia di centrali, Pellini-Desole, sia quella di terzini, Zaia-Barranco. A centrocampo si rivede Acquah, titolare con il Sassuolo ma uscito anzitempo per un problema fisico poi risolto; lo affiancano Sabone a destra e Kirilov alla sua sinistra. L'unica novità riguarda la trequarti. Torna dal 1' Perciun, rimasto in panchina contro i neroverdi. Il moldavo si posiziona alle spalle della nuova coppia d'attacco granata, formata da Gabellini, ex di giornata, e da Zeppieri.

Il primo tempo: l'autogol di Desole mette la partita in salita, deve intervenire anche Siviero

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La manovra del Torino detta i ritmi dell'avvio di partita. Lunghi possessi permettono ai granata di ragionare con tranquillità, anche se spesso si traducono in tentativi simili di sfondamento sulla destra, con cross poco precisi. La possibilità di inquadrare lo specchio si presenta all'8' quando Zeppieri conquista una punizione dal limite, un po' defilata. In battuta va Gabellini, che opta per diagonale a mezza altezza: il pallone passa in mezzo alle gambe della barriera, ma è di facile lettura per Fontana. Il Cesena nel mentre aspetta. Lo fa nel modo giusto, punendo il Toro al primo errore al 10'. Palla persa da Perciun a centrocampo, Galvagno la fa sua e si invola sulla corsia destra, in vantaggio rispetto a Zaia. Arrivato a fondocampo, il cross teso a cercare Ribetti. Desole intercetta ma in modo goffo: la respinta è potente, ma indirizzata verso la porta granata e si tramuta in autogol. Dopo lo svantaggio, il Torino perde un po' di lucidità in costruzione, la fretta diventa una cattiva consigliera. Il Cesena non morde, ma ogni tanto prova a inquadrare la porta di Siviero mettendo comunque pressione ai granata. Si prosegue a passo lento, con Fioratti che mette mano alla formazione al 32' togliendo Desole dopo il contrasto con Tosku, evitando possibili sanzioni; spazio a Bonadiman. Gli animi si ravvivano al 40'. Prima sono i granata a scuotersi con il colpo di testa di Gabellini murato da un ottimo Ribello. Poi però è il Cesena a spaventare più concretamente: il mancino dalla distanza di Rossetti costringe Siviero al volo, lo stesso duello si ripropone nell'extra-time con il portiere granata che lo anticipa rischiando anche di farsi male ma tenendo vive le speranze del Torino.

Il secondo tempo: non arriva la reazione, il Cesena dilaga

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Alla ripresa un altro clima, inizia a piovere. Fioratti spende subito due cambi per provare a rimettere il Torino in partita: Zeppieri e Kirilov lasciano il campo a Carvalho e Luongo. Il francese cerca subito il pari, girata al volo su spunto di Zaia e primo brivido causato dai granata. Dura però poco, ancora una volta, l'ottimismo in casa granata. Al 52' il Cesena conquista un corner dopo salvataggio di Barranco e da palla inattiva arriva il raddoppio bianconero: Ribello salta più in alto di Bonadiman e di testa insacca il 2-0 che pesa come un macigno sulla testa dei granata. Il Torino si spazientisce e si perde nella fretta di voler provare a costruire qualcosa, senza riuscire a trovare soluzioni. Il Cesena approfitta della confusione e mette il carico da novanta, con il gesto tecnico di Tosku per il 3-0 al 65' dal limite. Piove sul bagnato per la squadra di Fioratti, che non trova una reazione. Si registra qualche tentativo personale, ma troppo isolato per dare l'idea di battagliare. Così il cronometro scorre senza colpi di scena e senza che il Torino cerchi di redimersi. Provano Zaia e Barranco a lanciare iniziative sulle fasce, ci riprova Carvalho e poi sul finale Conzato, entrato al posto di Perciun. Troppo poco per dare un segno di vita. Finisce 3-0 a Cesena, non trova la luce in fondo al tunnel la squadra di Fioratti.

Il tabellino

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CESENA-TORINO 3-0

Marcatori: 10' aut. Desole (C), 52' Ribello (C), 65' Tosku (C)

CESENA (4-3-1-2): Fontana; Abbondanza, Casadei, Ribello, Ridolfi; Domeniconi (88' Berti), Bertaccini, Mattioli (69' Biguzzi); Tosku (88' Lantignotti); Galvagno (69' Wade), Rossetti (81' Carbone). A disposizione: Gianfanti, Brigidi, Sanaj, Gabriele, Kebbeh, Greco. Allenatore: Campedelli.

TORINO (4-3-1-2): Siviero; Zaia, Pellini, Desole (33' Bonadiman), Barranco; Sabone, Acquah, Kirilov; Perciun (77' Conzato sv); Zeppieri (46' Carvalho), Gabellini. A disposizione: Santer, Politakis, Spadoni, Galantai, Kugyela, Gatto, Liema Olinga, Luongo. Allenatore: Fioratti.

Ammoniti: 8' Domeniconi (C), 26' Mattioli (C), 29' Desole (T), 55' Ribello (C), 56' Gabellini (T), 65' Luongo (T)