Tra volti nuovi e vecchie conoscenze: lo zoccolo è l'Under 18 campione d'Italia che ora proverà a vincere il Memorial per la terza volta consecutiva, cosa che non è riuscita a nessuno fin qui
Da due anni il tabù per il Torino del Memorial Mamma e Papà Cairo è stato rotto e nelle ultime due stagioni i granata hanno sempre vinto, ora la Primavera allenata da Fioratti scenderà in campo con un duplice obiettivo: dimostrare il proprio valore e diventare la prima squadra a vincerne tre di fila. Al di là del trofeo, che rappresenta un orgoglio personale, ma spesso non è stato sinonimo di successi in campionato, il Memorial sarà l'occasione per scoprire a che punto è la Primavera di Fioratti in vista dell'esordio in campionato.
Torino, il Mamma e Papà Cairo per scoprire la Primavera di Fioratti
—
Innanzitutto c'è la curiosità di capire come se la caveranno i nuovi giocatori nella massima categoria giovanile. Come era immaginabile molti dei 2007 campioni d'Italia Under 18 sono stati confermati e comporranno la rosa della stagione che si avvicina. Qualche sorpresa c'è stata, come l'addio di Gioele Conte, ragazzo che aveva fatto molto bene nell'ultimo anno ed era stato determinante per la vittoria del campionato. Allo stesso tempo ci sono stati innesti interessanti, come Carvalho preso dal Monaco. A proposito di curiosità, sarà da capire come se la caveranno due ragazzi fin qui molto positivi durante il ritiro estivo: Raballo e Politakis. Il primo, reduce anche dalla prima chiamata dalla nazionale maggiore cubana, nella scorsa stagione aveva fatto una prima parte di annata in granata (decidendo anche un derby) e poi era andato in prestito al Parma dove non ha trovato molta continuità. Il secondo, invece, era arrivato dal PAOK nel mercato invernale, ma aveva impiegato diverso tempo per inserirsi. In estate, invece, ha segnato gol e ha dimostrato di poter diventare uno dei volti della Primavera.