Anche se non ha portato in dote il ritorno alla vittoria, la partita con il Parma resta un punto di partenza per il Torino Primavera. Nuove idee, nuovi dettami e anche nuovi equilibri da affinare: il campo è stato un primo banco di prova della Primavera che Baldini spera di costruire. La sconfitta, rilevante in termini di classifica, è meno indicativa guardando il quadro generale e considerando due elementi: Baldini ha preso le redini del gruppo solo tre giorni prima della partita e quindi bisognerà dargli il tempo di lavorare, il Parma di Corrent per contro è una squadra che si conosce a memoria dallo scorso anno e che si sta dimostrando una macchina quasi perfetta fin qui in Primavera 1.

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Torino Primavera, cosa racconta la prima di Baldini: il lavoro su idee e carattere
Torino Primavera, nuova veste tattica contro il Parma
—Il primo spunto della partita con il Parma riguarda l'assetto tattico, la prima veste ritagliata da Baldini per il Torino. Tra precampionato e prime cinque giornate di Primavera 1, l'Under 20 granata aveva sperimentato di fatto tre sistemi: 4-3-3, 4-2-3-1 e 4-3-1-2. Sull'ultima strada Fioratti aveva insistito più a lungo, ma con poche risposte e fatica crescente nelle uscite precedenti all'esonero. Baldini ha virato invece sul 3-4-3 per il debutto sulla panchina del Parma. Sarà definitivo? Non è detto, come ha spiegato il tecnico: "Ho sempre giocato con il 4-3-3, mi è sempre piaciuto. Penso però che in questo momento per caratteristiche si faccia un po' fatica a giocare a quattro dietro". L'ago della bilancia è stato il reparto arretrato. La difesa granata ha sofferto in questo inizio di campionato tra errori e concessioni, come dimostra anche il passivo di reti incassate (13 gol subiti, peggior dato in Primavera 1). Non è che le difficoltà si siano azzerate (c'è l'errore sul rigore concesso e una lettura non ottimale in occasione dello 0-2), ma la linea a tre è una strada che ha senso testare perché ritrovare la solidità dietro è una priorità. I prossimi giorni permetteranno anche di valutare centrocampo e reparto offensivo per capire se vedremo ancora il tridente o se sarà riproposto l'attacco a due.
Torino Primavera, dall'atteggiamento alla filosofia di Baldini
—Il resto lo farà anche l'atteggiamento. Contro il Parma si è già visto un Torino diverso rispetto a quello rassegnato e sconfitto a Cesena. I granata intanto non si sono disuniti dopo aver incassato due reti nel giro di mezz'ora, aspetto non scontato considerando l'andamento di alcune gare come contro l'Atalanta o appunto contro il Cesena. Nella ripresa, il Torino ha cercato di costruire e provare nuove strade. Non è riuscito a riaprire la partita, ma non è uscito dalla partita e questo è un segnale anche nella sconfitta. Da qui si deve ripartire. "Voglio una squadra offensiva, che ha coraggio di andare avanti - ha raccontato Baldini spiegando la sua filosofia di gioco - E soprattutto una squadra, per le qualità che abbiamo, che giochi a pallone. Oggi ci abbiamo provato, ma abbiamo fatto qualche errore. Voglio che i ragazzi migliorino giocando a calcio". Quando parla di errori, Baldini fa riferimento non agli episodi ma a errori di movimento su cui lavorare in allenamento. Il vero lavoro del Torino Primavera inizia da questa settimana, la prima che il nuovo tecnico granata potrà seguire interamente. Domenica c'è il Cagliari, poi la sosta in cui collaudarsi con più tempo.
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