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Torino Primavera, il pagellone dei centrocampisti: Liema Olinga è la rivelazione

Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 

DJALO 5.5: Approda a Torino a ottobre come rinforzo a mercato chiuso post infortunio di Galantai. Tufano lo fa subito esordire nel derby da titolare, poi si affida con costanza a lui. Gioca di fatto due stagioni in una. Nella prima parte pare più inserito e a tratti riesce a fare la differenza, nella seconda invece si eclissa con meno spazio e meno personalità in campo. Ci si sarebbe aspettato qualcosa in più, considerando anche che si tratta di un 2005.

ROSSI 5.5: La prima stagione in Primavera lo costringe a inseguire nelle gerarchie. Parte titolare nelle prime tre gare, poi la crescita di Liema e la concorrenza in regia lo limitano nel minutaggio. A lungo non trova spazio, ma ha il merito di rimettersi in gioco sia al Viareggio che poi in Primavera, dove torna parte delle rotazioni nell'ultima parte di stagione in cui si rimette in vetrina. Tutta esperienza per il futuro, in cui provare a trovare maggiore incisività.

MAHARI s.v.: Inizia la stagione nel modo giusto, Tufano lo fa entrare nelle rotazioni a partire da settembre e sembra potersi lanciare per trovare più spazio. L'impressione è però momentanea, alcune prove non convincono e torna in panchina. Da febbraio non è più stato convocato.

LIEMA 7.5: La rivelazione del reparto è lui. La carta di identità dice 2007, è dunque sottoleva, ma le prestazioni in campo lo rendono ben presto una garanzia in termini di affidabilità. Ad agosto in pochi lo avrebbero immaginato titolare fisso in Primavera e non in Under 18, la sua crescita però è evidente e cambia gli equilibri del reparto. Sul piano agonistico è veramente competitivo anche con avversari più esperti e attrezzati, a livello tecnico è notevole quanto abbia saputo migliorarsi. Dimostra il suo valore sia in impostazione che in contenimento. Rendersi indispensabili al primo anno in Primavera non è cosa da tutti e da lì bisognerà ripartire per il futuro. Ci sono ampi margini su cui lavorare per continuare a crescere, ma l'applicazione e la testa sono quelle giuste. Giocatore su cui investire.

DALLA VECCHIA 6: Investito a capitano, l'ex Spal gioca una stagione in cui è chiamato a essere un punto fermo sia per una questione di fascia sia per l'esperienza di cui un fuoriquota dispone. Si conferma tra i giocatori più impiegati, tra i centrocampisti è infatti quello con maggior minutaggio. Non sempre però riesce a garantire lo stesso livello d'attenzione, alterna infatti partite in cui è decisivo con le sue giocate e i suoi inserimenti ad altre in cui invece non riesce a conferire lo stesso apporto. Sulla continuità in termini di prestazioni dovrà andare a lavorare anche in futuro. La nota più positiva riguarda invece la finalizzazione: sette gol è un bottino ghiotto.

CIAMMAGLICHELLA 6.5: Resta a Torino per la prima metà di stagione, in pianta stabile con la prima squadra ma prestato anche alla Primavera all'occorrenza. Si conferma un giocatore di un'altra categoria rispetto a un campionato che ormai conosce a menadito. Conferma le sue qualità, pur con qualche difficoltà nel ritmo partita come chiunque non giochi con costanza, giusto concedergli la possibilità di fare il salto tra i grandi per iniziare un nuovo percorso di crescita.