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Torino Primavera, linea verde e continuità per salvare la stagione nel 2026

Torino Primavera, linea verde e continuità per salvare la stagione nel 2026 - immagine 1
Lo spazio crescente dei classe 2008 e un 2026 che sarà decisivo: cosa ci dice l'ultima gara dell'anno in casa Torino Primavera
Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 

Il pari con il Lecce a chiudere il 2025. Il Torino Primavera ha salutato l'anno e la prima parte di stagione continuando a raccogliere punti, pur senza trovare la vittoria che ormai la squadra insegue in campionato da ottobre. I quattro pareggi nelle ultime quattro uscite danno un piccolo segno di continuità, anche se servirà qualcosa in più nella seconda parte di campionato per salvare la stagione e la categoria, ma soprattutto forniscono indicazioni per quella che potrebbe essere il cammino in futuro.

Torino Primavera, avanti con la linea verde: i giovani scalpitano

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Guardando alle formazioni delle ultime quattro partite, salta all'occhio la scelta di dare sempre più spazio alle nuove leve. Parliamo di classe 2008 che pian piano stanno conquistando sempre più spazio e che stanno dando risposte. Carrascosa è l'unico ad aver avuto sin da agosto un ruolo di primaria importanza essendo scelto come uno dei centrali difensivi di riferimento. Poi c'è stato Luongo, a cui è stato dato modo di esprimersi quando è rimasto a Torino e che sembra ritagliarsi un ruolo di rilevanza crescente. Ci sono infine altri che con il passare dei mesi hanno acquisito spazio. Sandrucci e Bonacina sono l'esempio lampante in questo senso, con il loro inserimento in rosa si è passati più concretamente a un attacco a tre interpreti. I due hanno mostrato di essersi adattati in poco tempo e di poter essere i riferimenti in avanti come fatto vedere con il Lecce dove entrambi si sono messi in mostra. Altri potranno inserirsi: Falasca va in questa direzione, Ballanti ha mosso i primi passi in Primavera proprio contro i salentini e ha le carte per provare a insidiare i compagni per un posto a centrocampo.

Torino Primavera, nel 2026 l'obiettivo è uno: salvare la stagione

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Il supporto dei 2008 che stanno crescendo e che stanno dimostrando di poter avere un ruolo in Primavera sarà importante nel 2026 dove l'obiettivo è uno: salvare la stagione. Il Torino ha chiuso l'anno amaramente in zona retrocessione e ha l'imperativo di togliersi dalle acque torbide. Non ci è riuscito nella prima parte di stagione, ritenterà l'assalto nella seconda con la chiusura del girone di andata e tutto il girone di ritorno a disposizione. Baldini si è detto fiducioso delle potenzialità della squadra: "Se vai forte in settimana, poi giochi bene ed esci dalla zona bassa della classifica. Se il Toro giocherà così farà un gran girone di ritorno, io non ho nessun dubbio a riguardo". E ancora: "I ragazzi stanno anche mostrando spirito Toro, io li vedo che combattono e questa è una grande soddisfazione". Il campo darà come sempre l'ultima parola, il mercato potrà anche fornire ai granata nuova linfa. Sui movimenti in entrata e in uscita, Baldini non si è sbilanciato rimettendo le valutazioni all'occhio di Ludergnani per il quale ha speso parole al miele: "Ho tanta stima in Ruggero, lavora sempre per il Toro. Se ci fossero 28 ore in una giornata, le userebbe tutte lavorando per il Toro". Le prossime settimane saranno da guardare con attenzione in quest'ottica, intanto la Primavera granata tornerà in campo il 3 gennaio per lo scontro salvezza contro la Cremonese, un appuntamento da non sbagliare.