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Torino Primavera, non reagire è la prima pecca: anche l’atteggiamento fa i risultati

Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 
La difesa concede troppo, ma è la mancanza di reazione a penalizzare ancora di più. Il Toro esce dalla partita dopo gli errori, come in prima squadra

La partita con il Cesena certifica la crisi che sta vivendo il Torino Primavera. I risultati non arrivano, ma impensierisce anche la poca identità messa in campo nella gara contro i bianconeri, in cui era lecito invece aspettarsi un passo avanti. Gli errori stanno penalizzando tanto l'avvio di campionato dei granata, ma non sono la causa della sconfitta con il Cesena in cui il dato più negativo resta l'incapacità di reagire alle difficoltà.

Torino Primavera, l'assonanza con la prima squadra: granata fuori dalla partita dopo il primo errore e senza reazione

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In qualche modo ciò che è successo a Cesena ha alcune assonanze con quanto denunciato da Baroni in merito alla prima squadra. Con le dovute proporzioni, la dinamica delle due partite è stata simile. Dopo aver subito gol, il Toro è uscito dalla partita in modo inspiegabile. È successo alla prima squadra ed è successo anche alla Primavera. L'errore in avvio, un autogol goffo per dinamica, ha mandato in tilt i granata di Fioratti. L'amnesia difensiva - non la prima in questo inizio stagione - ha fermato il Toro, incapace di trovare quella ferocia di cui parlava anche Baroni. L'assenza di reazione è stata il vero limite della Primavera granata, ha fermato le gambe e si è tradotta in campo con una proposta di gioco non all'altezza. Il Cesena così ha avuto vita troppo facile. Con raddoppio e tris all'ora di gioco la partita si è chiusa con mezz'ora d'anticipo, al di là di qualche lampo individuale.

Torino Primavera, permeabilità e obbligo a inseguire: gli altri fattori in questo inizio campionato

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La sconfitta con il Cesena si aggiunge a quelle incassate per mano di Fiorentina, Atalanta e Sassuolo, ma è forse più sofferta perché arriva senza veri segni di reazione contro l'avversario sulla carta più abbordabile. Un altro fattore indicativo sull'andamento delle gare: tolta la vittoria sul Napoli, l'unica fin qui, il Torino si è sempre trovato in condizione di dover inseguire e recuperare. Contro Fiorentina e Sassuolo i granata hanno provato a farlo più concretamente, contro Atalanta e Cesena le difficoltà sono state evidenti. Incide su questo dato la permeabilità del reparto arretrato. La difesa granata ha incassato 11 gol in 5 uscite, figli di letture sbagliate ma anche di ingenuità grossolane il più delle volte. Il passivo è troppo pesante e resta la prima situazione di campo a cui mettere una toppa visto quanto sta penalizzando. La priorità sarà comunque l'atteggiamento. Le crisi si superano con i risultati, a volte ne basta uno per invertire la rotta, ma i risultati non arriveranno con l'arrendevolezza vista contro il Cesena. Il Toro per DNA è una squadra che lotta sempre, la Primavera non può permettersi di scordarlo.