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Primavera, Baldini post Torino-Frosinone 2-2: “Voglio il gioco del primo tempo”

Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 
Le dichiarazioni di mister Baldini dopo il pareggio in casa

Al termine della partita con il Frosinone, terminata con un pareggio per 2-2 in quel del Valentino Mazzola di Orbassano, il tecnico della formazione granata Primavera, Francesco Baldini, ha commentato la prestazione dei suoi ragazzi dopo il triplice fischio che ha sancito il termine dell'ottava giornata del campionato Primavera 1. Di seguito le sue parole.

Primo tempo bloccata, poi lo svantaggio e la rimonta. Come analizza la partita? "Il primo tempo è la squadra che voglio. È la squadra che ha giocato come abbiamo lavorato in queste due settimane. A Cagliari quando siamo passati in vantaggio abbiamo cambiato modo di giocare, e anche oggi quando siamo entrati nel secondo tempo abbiamo di nuovo cambiato modo di giocare. Quando giochiamo come nel primo tempo, a due tocchi, e ci scambiamo nei ruoli siamo una squadra, quando iniziamo a toccare il pallone sette volte prima di fare un passaggio siamo un'altra squadra. È logico che questa squadra io debba aspettarla sotto l'aspetto mentale perché viene da parecchie sconfitte, però quello che voglio vedere, nonostante i gol i ragazzi li abbiamo fatti nel secondo tempo, è il gioco del primo tempo: il dominio della partita. Poi magari perdi un pallone e ti ripartono in contropiede, ma questo fa parte del gioco. Nel secondo tempo non siamo stati così, e siamo tornati a fare tre passi indietro. È successo in settimana, ho dato le casacche ai titolari e hanno preso gol: sembrava che fosse finito l'allenamento! Sotto questo punto di vista dobbiamo migliorare. Per quanto riguarda i gol recuperati, ho fatto una scelta. Ho fatto capire a "Gabe" l'importanza di questo tipo di giocatore e del lavoro che deve fare, è stato il primo giocatore con cui ho parlato a fine partita. Io li osservo per tutta la settimana e faccio le scelte in base a quello che vedo. E se posso dare una mano a questi ragazzi a crescere, nonostante io faccia il padre cattivo, lo faccio volentieri. Non sono un caso i due gol di "Gabe" oggi".

A proposito di Gabellini, gli ha chiesto qualcosa di specifico e si aspetta qualche reazione? "All'inizio l'ho lasciato in panchina. Un attaccante deve stare in area, oggi è andato a crossare, ma voglio che stia in alto. Ci sono altri giocatori che possono andare in giro per il campo a giocare a calcio come Perciun, Carvalho, Sandrucci, Luongo... ma lui deve stare in area. Io glielo spiego una, due, tre volte, poi faccio le mie scelte".

Con lei, Perciun sta trovando molta mobilità in campo. Cosa si aspetta da un giocatore della sua qualità, già in orbita prima squadra? "Tutto quello che si vuole guadagnare - o riguadagnare, visto che ha fatto parte della prima squadra verso la fine del campionato scorso - passa da qua. Dalla Primavera. Per me, che sono l'allenatore, ha la libertà di andare dove vuole, di cercare gli spazi giusti. Sono gli altri che devono adeguarsi a lui. Poi dev'esserci un interscambio di ruoli: se per esempio va a prendere la palla al posto di "Sabo", poi Sabo deve prendere il suo posto. Stiamo lavorando su questo e nel primo tempo è esattamente quello che ho visto. Il primo tempo mi ha dato soddisfazione, il secondo no".