Il passaggio dalla Primavera alla Serie A è sempre molto complesso. Nella maggioranza dei casi non è immediato, coinvolge prestiti in serie minori e si concretizza nel tempo. A volte però l'esordio avviene per via diretta, come successo a Sergiu Perciun e Tommaso Gabellini. Entrambi hanno preso parte in molte occasioni ad allenamenti con la prima squadra nel corso dello scorso anno, fino a meritarsi il debutto in Serie A nel finale di stagione sotto la guida di Paolo Vanoli. Dopo i primi passi con Baroni, sia Perciun che Gabellini sono rientrati però in Primavera in pianta stabile. Ed è tra gli Under 20 che dovranno fare la differenza.

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Torino Primavera, Baldini responsabilizza Perciun e Gabellini: “Tutto passa da qui”
Torino Primavera, Baldini su Gabellini tra richieste e aspettative
—Per quanto riguarda Gabellini, era difficile immaginare un impiego diverso. In Serie A il gap per gli attaccanti provenienti dalla Primavera è consistente, in più il Toro ha un'abbondanza di prime punte tra Adams, Simeone e Zapata. Non si può chiedere a Gabellini lo stesso livello a vent'anni e quindi la scelta poteva essere una tra partire in prestito e restare in Primavera. La seconda ha prevalso con Gabellini che è tornato a disposizione dell'Under 20 a pieno regime. Per l'attaccante si tratta dell'anno della maturità. Ormai conosce il campionato Primavera a memoria e deve fare quel salto di qualità propedeutico al professionismo. Baldini da Gabellini pretende molto, lo ha fatto capire dopo il Frosinone, e proprio per questo lo sta mettendo alla prova. Il tecnico granata ha dato indicazioni specifiche al suo giocatore: occupazione dell'area, posizionamento e lavoro da attaccante puro. "L'ho lasciato in panchina. Un attaccante deve stare in area. Glielo spiego una, due, tre volte. Poi faccio le mie scelte" ha affermato Baldini nel post partita. Nel momento più difficile Gabellini è entrato e ha saputo fare la differenza. Il tecnico ha ancora lamentato qualche movimento sbagliato sul campo, ma intanto il nove granata è tornato a fare quel che meglio gli riesce: segnare e determinare i risultati. "Faccio le scelte in base a quello che vedo. Se posso dare una mano a questi ragazzi a crescere, nonostante io faccia il padre cattivo, lo faccio volentieri" ha spiegato ancora Baldini. Per Gabellini quindi la centralità nell'undici titolare - venuta meno a Cagliari e nel primo tempo con il Frosinone - va di pari passo con un carico di responsabilità.
Torino Primavera, Perciun tra libertà di movimento e una prima squadra da riconquistare
—Diverso il discorso relativo a Perciun. Le cinque presenze in Serie A della scorsa stagione e il maggior spazio avuto con Paolo Vanoli avevano fatto pensare a un possibile inserimento in prima squadra come fu ai tempi per Njie. Ci si era chiesti se con Baroni sarebbe potuto essere l'inizio di un percorso tra i grandi, ma la domanda aveva presto trovato la sua risposta. Perciun è stato convocato dal tecnico ex Lazio solo nella prima partita di Serie A, per il resto è sempre rimasto a disposizione della Primavera di cui è tornato a essere uno dei pilastri. In Under 20 Perciun è stato incasellato prima come trequartista puro da Fioratti, ora si sta ritagliando uno spazio diverso. La parola chiave è responsabilità e buon uso delle proprie doti. "Ha la libertà di andare dove vuole, di cercare gli spazi giusti. Sono gli altri che devono adeguarsi a lui" ha affermato Baldini sottolineando come la qualità di Perciun debba essere un elemento attorno a cui tutta la squadra granata deve costruire. L'idea è lavorare per il futuro. A oggi il moldavo non è un giocatore di Marco Baroni, per farsi vedere dovrà lavorare con umiltà in Primavera: "Tutto quello che si vuole guadagnare o riguadagnare, visto che ha fatto parte della prima squadra verso la fine del campionato scorso, passa da qua".
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