Torino, la Primavera vede la semifinale: ecco i giovani che piacciono a Juric

Forse la vera vittoria della Primavera del Torino, di Giuseppe Scurto e di Ruggero Ludergnani non sono i playoff ormai certi e un secondo posto che si avvicina. La vera vittoria forse sono i complimenti di Ivan Juric in conferenza stampa al lavoro svolto, il passaggio in prima squadra di Gvidas Gineitis e l'interesse per diversi giocatori della squadra. "Il direttore delle giovanili negli ultimi due anni ha fatto un ottimo lavoro. Mi piace come lavora Scurto e mi piace il modo con cui condividiamo obiettivi. Diversi giocatori mi piacciono. E spesso si allenano con noi. Savva mi piace tanto, Nguessan ha le potenzialità del difensore che mi piacciono. Caccavo voglio vedere che strada prende e mi piace anche Antolini" aveva detto in conferenza stampa prima della partita contro il Verona Juric. Uno dei nomi del momento è sicuramente quello di Zanos Savva. L'esterno cipriota - classe 2005 e quindi sottoleva in Primavera 1 - ha sbloccato la partita contro l'Udinese trovando così il quarto gol in quattro partite di fila (in totale sono 5 le sue reti in campionato). Il ragazzo dopo un periodo di formazione con Antonino Asta in Under 18, è passato in pianta stabile in Primavera e i frutti si stanno vedendo. Deve trovare sicuramente più continuità di rendimento durante la partita, ma stiamo comunque parlando di un ragazzo che deve ancora compiere 18 anni (li farà il 26 novembre) e che si sta iniziando a imporre nel Primavera 1 grazie a un senso del gol interessante e a una fisicità particolare. Savva è un'ala atipica. Alto e longilineo, non è il classico giocatore dal baricentro basso bravo nello stretto, ma con tanti centimetri ad aiutarlo, bravo nello strappare e con una capacità tecnica tale da riuscire a cavarsela anche se marcato stretto. Di recente è anche diventato professionista, firmando il suo primo contratto con il Toro. Un'operazione di sicuro importante, che dimostra l'ottimo lavoro di scouting. Dall'Olympiacos Nicosia (Cipro) a Torino nel giro di poco. Sin dalla sua prima partita Ange N'Guessan ha lasciato un'impressione: questo è il difensore perfetto per Juric. Perché piace al croato? Perché è un mastino difensivo che si attacca al proprio uomo e lo segue ovunque. Chiaramente in Primavera 1, essendo fuoriquota, ha capacità tecniche talmente superiori da riuscire anche in scorribande offensive palla al piede. Il fatto è che questo ragazzo può essere davvero preso in considerazione. In un anno e 3 mesi di Toro si è disciplinato tanto e tatticamente sta crescendo. Adesso è out per infortunio, ma i granata sperano di poterlo avere a disposizione quanto prima. Lui intanto può essere soddisfatto per il lavoro svolto. Un anno fa prendeva tantissimi cartellini ed era forse troppo falloso, adesso è molto più affidabile. In estate era già stato chiamato da Juric per il ritiro, chissà che adesso non possa tornare ma per restare in prima squadra. Generoso, un attaccante da battaglia, nel senso che vive nella mischia prendendo botte e provando a uscirne vincitore. Se 'Gigi' Caccavo non ha numeri enormi sotto la casella gol fatti è solamente perché si spende tantissimo per la squadra. Eppure in area di rigore è una minaccia costante. Certamente deve crescere dal punto di vista realizzativo, ma sta dimostrando di avere il carattere da Toro. Gioca con una ferocia calcistica unica, non molla mai e ha una fame notevole. Un ragazzo che a Monza aveva già vissuto lo spogliatoio dei grandi con i consigli di Balotelli e Boateng, due che a calcio hanno sempre saputo giocare molto bene, oltre a quelli dell'ex capitano Bellusci. Insomma Caccavo piace a Juric probabilmente proprio perché è un generoso che si sacrifica per la squadra e che non molla mai. Ultimamente ha anche ritrovato il gol e la Primavera si affida anche alle sue reti per sognare in grande. "Voglio vedere che strada prende" ha detto Juric, quindi sta a 'Gigi' il suo futuro, ma il gradimento dell'allenatore c'è. Forse una delle più belle scoperte di questa stagione. Dinamico, ha gamba e tecnicamente è interessante. Che piacesse a Juric forse non è un mistero, visto che in estate l'aveva anche fatto giocare in un'amichevole. Con Scurto ha fatto passi in avanti incredibili. In tutto ciò sta vivendo una stagione con acciacchi fisici che si trascina dall'inizio, ma si nota a mala pena. Qualche errore l'avrà sì commesso, ma sono più le volte in cui si è fatto notare in positivo. Con il suo atletismo Antolini potrà essere una carta interessante tra i grandi. In Primavera intanto si è imposto e quando non c'è la differenza si nota. Un motorino del genere e con quella fisicità torna comodo.