Un passato da calciatore in Serie A e un presente da commentatore (quasi sempre) della nazionale italiana di calcio. È questo l'identikit di un profondo conoscitore del calcio italiano ed estero, col quale abbiamo parlato delle situazioni attuali in casa granata. Grazie alla presenza a Torino di Viva El Tour, la serie di spettacoli teatrali con protagonisti Antonio Cassano, Nicola Ventola e Lele Adani, abbiamo avuto modo di parlare con loro anche di Toro, Ai margini della seconda data di questo tour che si è tenuta lo scorso 15 dicembre presso il teatro Alfieri di Torino, abbiamo posto alcune domande sull'attualità granata anche a Daniele Adani che da ex difensore di Inter e Fiorentina si è espresso sulle difficoltà che sta attraversando la difesa del Torino di Baroni in questo campionato.

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Adani a TN: “Toro senza italiani? In Serie A c’è un esempio simile ma che funziona”
Buongiorno Lele, come valuta l'inizio di stagione del Torino?"C'è da fare di più. Credo sia nelle aspettative della gente, il pubblico ha bisogno di emozionarsi e di essere trasportato in un contesto speciale per onorare la maglia, lo storia e lo spirito del gioco. Di conseguenza arrivano i risultati. Così puoi strappare qualche risultato perché in questa Serie A puoi fare certe vittorie ma poi altre che pensi di ottenerle - mi riferisco alla partita col Milan - ti possono scappare via dei punti, meritatamente. C'è da prendere una strada più virtuosa e nobile sotto ogni punto di vista, è nelle possibilità, nelle idee e nelle capacità di questa guida tecnica".
Il Toro ha appena tre italiani in rosa e di convocabile in nazionale, per ragioni di età, c'è solo Casadei. Da ex calciatore pensa che possa essere un problema?"Non direi che è un problema. Perché in Serie A c'è l'esempio del Como che non ha un italiano negli undici e sta stupendo tutti. Fa calcio perché ci sono idee condivise e un progetto di un certo tipo che fa presa. I giovani che arrivano anche se prelevati da altri contesti e culture, hanno capito la richiesta e la portano a compimento ogni volta che giocano. Da italiano dico che sono dispiaciuto che ci siano pochi italiani, però sono più dispiaciuto quando non vedo belle partite".
Il Torino è la squadra con la peggior difesa in Serie A, cosa non sta funzionando?"Penso alla comunicazione, all'intesa e ai compiti. Spesso prendi gol perché sei posizionato male, altre volte ti racchiudi in area di rigore e portarsi tanti avversari fa moltiplicare le possibilità del rivale di segnare. Ci sono problemi di marcatura. Io credo che ci sia un grosso lavoro da fare nel quotidiano in allenamento, i ragazzi devono essere stressati a fare bene. Poi anche sulla mentalità e l'attenzione che è la nota principale per un calciatore e soprattutto per un difensore non deve mai mancare".
Intervista a Lele Adani realizzata da Federico De Milano e Andrea Croveri
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