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Gravina (SecoloXIX): “Il Genoa si esalta in casa, Toro può far male col fisico”

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Il Torino fa visita al Genoa, conosciamo meglio i rossoblù grazie all'introduzione di chi segue sempre da vicino la squadra di Gilardino
Federico De Milano
Federico De Milano Caporedattore 

Dopo il galvanizzante successo per 3-0 in casa contro il Napoli, ad attendere il Torino ora c'è l'insidiosa trasferta di Genova. Sarà la prima partita valida per il girone di ritorno ma per i granata ci sarà da fare i conti con un campo sul quale in ben pochi sono riusciti a vincere. Per conoscere lo stato di forma e tutti i segreti dei ragazzi di Gilardino abbiamo posto alcune domande a chi è sempre ben informato sul mondo rossoblù. Si tratta di Carlo Gravina, giornalista che segue sempre da vicino le vicissitudini del Genoa per Il Secolo XIX e che ringraziamo per essersi concesso in esclusiva ai nostri microfoni.

In che stato di salute e di morale arriva il Genoa a questa partita? Chi saranno i giocatori indisponibili?"Dal punto di vista dell’umore, il Genoa arriva al match in maniera positiva. È reduce da alcune partite importanti, ha pareggiato a Bologna rischiando di vincere e ha fatto risultato in casa con Inter e Juventus. Ci sono stati diversi assenti per influenza la settimana scorsa tra cui Strootman, Bani e De Winter ma ora è tutto risolto. L’unico che sicuramente non sarà della gara è Thorsby per un problema al polpaccio che non ha ancora smaltito. C’è anche un’altra incognita che è relativa alla cessione di Dragusin, contro il Torino sarà la prima partita senza di lui".

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Dall’arrivo di Alberto Gilardino sulla panchina nella passata stagione, il Genoa pare aver intrapreso un percorso ricco di soddisfazioni, quali sono i meriti di questo giovane allenatore?"Di fatto questa con il Genoa per Gilardino è la prima esperienza da allenatore di un certo livello, dopo essere stato in Serie C e D. Ha preso il Genoa dopo un periodo particolare in cui era quinto in classifica in B quando c’era l’obiettivo di tornare direttamente in Serie A. C’è tanto di Gilardino in questo Genoa, lui è un allenatore pragmatico che cambia molto la squadra in base all’avversario, non è un integralista. È in grado di far giocare la squadra con moduli diversi sia dall’inizio che a gara in corso. Lui riesce a far rendere al meglio alcuni giocatori".

La partita d’andata è stata decisa nel finale da un gol di Radonjic, ai rossoblù è capitato spesso in questo campionato di perdere punti nei finale. È un limite della squadra?"Questo è il tallone d’Achille che la squadra non è ancora riuscita a correggere. Quella contro il Toro è stata la prima partita in cui ha perso punti nei finali, è successo poi anche contro il Lecce, il Napoli, il Bologna e il Milan. Negli ultimi 30 minuti ha perso 12 punti, ed è la squadra che ne ha persi di più in Serie A in questo tempo. Su questo i tanti infortuni possono aver inciso perché hanno ridotto le scelte".

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In casa il Genoa sa dare filo da torcere a tutti e anche Inter e Juventus non hanno vinto al Ferraris. Come può il Torino cercare di far male a questa squadra? Quali sono i punti deboli?"Il Genoa difende molto bene e in casa sembra esaltarsi. A parte l’esordio che ha perso 1-4 contro la Fiorentina, ed è stata l’unica partita che ha davvero sbagliato, solo il Milan è riuscito a vincere al Ferraris nel finale con il gol contestato di Pulisic. Credo che sul piano fisico il Torino possa far male, Juric lo conosciamo bene a Genova. Nei duelli individuali, che sono uno degli elementi principali del suo gioco, e con la fisicità il Torino può essere più forte".

Quali sono i giocatori più in forma del Genoa in questo momento? Gudmundsson è chiaramente il trascinatore ma quali possono essere gli altri pericoli per il Toro in questo match?"Gudmundsson sta trascinando la squadra di Gilardino, ha già fatto otto gol in campionato e due in Coppa Italia. Oltre a lui c’è in crescita costante Messias dopo che ha superato l’infortunio e poi aggiungo l’incognita Retegui che dopo un grande avvio è stato frenato da problemi fisici e potrebbe avere grande voglia di riscattarsi".