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Che Adams of Torino FC and Kenan Yildiz of Juventus FCduring the Italian Serie A 2024/25 season, football match between Torino FC and Juventus FC on 11 January 2025 at Stadio Olimpico ‘’Grande Torino’’, Turin, Italy. Photo Nderim Kaceli
Nella settimana più calda dell'anno per i tifosi del Toro, quella che porta al derby contro la Juventus, abbiamo voluto conoscere nel dettaglio lo stato di salute dei bianconeri. Per farlo abbiamo posto alcune domande a un giornalista esperto e sempre ben informato come Luca Momblano, volto noto della TV su TeleLombardia e anche fondatore di Juventibus, che noi ringraziamo per essersi concesso ai nostri microfoni.
Buongiorno Luca, come arriva la Juventus a questo derby contro il Torino?"C'è un ambiente con ritrovata fiducia. La fiducia è un po' cieca e non arriva solo per aver fatto una buon ora contro lo Sporting, ma senza vincere, o una buona partita con la Cremonese tremando nel finale. Lo slancio in vista del derby arriva con un cambio di allenatore, che purtroppo succede spesso ultimamente, sarà una novità per la Juve. Porta sempre qualcosa di diverso. L'ambiente è molto carico in vista del derby e il tifoso juventino vuole vedere una squadra più forte del Toro ma io dico che le partite vanno sempre giocate. La Juve non perde dal 1995 un derby in casa".
Dal punto di vista tattico come è cambiata la squadra con Spalletti?"In realtà a livello tattico non ci sono grandi rivoluzioni. L'unica novità la posizione di Koopmeiners da braccetto di costruzione. La Juve dovrà dimostrare nelle partite e nell'atteggiamento che è cambiato. Gli uomini non sono cambiati, i nuovi arrivati in estate non giocavano prima e non giocano adesso, salvo emergenze. Spalletti non gioca con le tre punte come non lo faceva Tudor e in rosa ci sono sei attaccanti. Non c'è un impatto di un allenatore che ha cambiato molto a livello tattico. Sta provando a cambiarla nella testa e nella gestione del pallone perché era poco attenta alle situazioni di campo".
Quanto è importante la presenza di Vlahovic che era sembrato in dubbio per un problemino?"Su Vlahovic il tifoso è sempre un pendolo, lui sa trascinare tutti anche emotivamente in positivo. Contro lo Sporting ha giocato e si è atteggiato da trascinatore, questo è l'elemento nuovo. Ha 5 anni di Juve sulle spalle mentre gli altri attaccanti hanno 5 mesi, l'ho visto giocare da trascinatore e questa cosa non si è vista spesso, può essere la novità. Io dico che, per mandarlo in campo da titolare, Spalletti vorrà sicuramente accertarsi che il giocatore stia benissimo e non si corrano rischi. Sarà certamente una risorsa per sabato".
Chi è più in forma nella Juve e chi potrà essere pericoloso per il Toro o decidere il derby?"Una piccola svolta si è vista ritrovando Kostic che è però un mestierante del calcio e non mi stupisce quando fa delle buone gare. Si sta ritrovando il vero Cambiaso che negli ultimi mesi si era un po' smarrito anche dopo le voci di mercato sul City e non era tornato sui suoi livelli. Ora sembra tornato, ha fatto bene nelle ultime tre partite. Adesso sta volando dal punto fisico anche McKennie, lui per tre mesi all'anno è il migliore in campo della Juve, poi si perde".
I punti deboli invece quali sono? Cosa dovrebbe fare il Toro per fare male agli avversari?"Dovrebbe essere confermato Koopmeiners in questa posizione di difensore, rimane comunque una posizione di costruzione con tanti palloni che passeranno da lui. Rimane però un'incognita questo ruolo: se lo costringi a fare il difensore puro e a giocare proprio in marcatura può andare in difficoltà. Dico anche che uno che può sentire il derby è Gatti che non è sempre stato lucido nelle ultime partite, va gestito dal punto di vista mentale perché è sembrato anche nervoso e nei derby questa cosa può essere un boomerang".
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