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Zecchi (ViolaNews): “La Fiorentina esce rinforzata dal mercato e vuole l’Europa”

Federico De Milano
Federico De Milano Caporedattore 
Il collega sempre vicino al mondo viola ci presenta la squadra di Stefano Pioli, prossima avversaria del Toro in campionato

Dopo la batosta di San Siro contro l'Inter, il prossimo avversario del Torino sarà la Fiorentina che ha già giocato più gare ufficiali dei granata perché è stata impegnata nei giorni scorsi con i preliminari di Conference League. Per conoscere lo stato di forma della squadra di Pioli, abbiamo fatto alcune domande a chi li conosce molto bene. Si tratta di Giovanni Zecchi, giornalista della redazione di Viola News, che ringraziamo per essersi concesso ai nostri microfoni.

Buongiorno Giovanni, come arriva la Fiorentina a questa partita contro il Torino?"Ci sono aspettative alte da parte del pubblico e della società in primis. Dopo questo mercato - che si conclude con Lindelof e Nicolussi Caviglia - c'è una squadra forte con un allenatore esperto come Pioli. Ci sono però state due prestazioni un po' così così, prima a Cagliari e poi contro il Polissya. Ci sono dei ricambi non ancora all'altezza dei titolari come Parisi ma tutta la Fiorentina nel primo tempo è stata negativa. Il Torino può essere il peggior avversario però, perché dopo il 5-0 di Milano scenderà in campo col coltello tra i denti".

La squadra quindi esce dal mercato decisamente più rinforzata?"Assolutamente. La Fiorentina ha la rosa più forte dell'era Comisso, forse se la gioca con i primi tre mesi di Italiano quando c'era ancora Vlahovic. Ha rinnovato De Gea e Kean. Ha riscattato Gosens, Gudmundsson e ha preso Piccoli più Sohm e Nicolussi Caviglia. La Fiorentina è una squadra più forte dello scorso anno e che ha molti più ricambi, si gioca l'Europa League alla grande. Poi il campo deve dare le risposte come dimostra Cagliari".

Cosa è mancato?"A centrocampo c'era qualche problema, ora vediamo se con Nicolussi Caviglia cambia qualcosa, spostando Fagioli come mezzala. Serve qualcosa ma giocare contro il Torino non sarà facile perché è logico aspettarsi un avversario con voglia di rivalsa dopo la sconfitta con l'Inter. Poi la Fiorentina può battere il Torino, ma il campo non rispetta sempre la carta. Il Toro per me è una squadra buona e interessante. Ha Simeone e Duvan Zapata in attacco, ha anche Anjorin a centrocampo che è molto interessante e su cui c'era anche la Fiorentina".

Baroni e Pioli cosa possono dare a queste due squadre? E come mai è arrivata la separazioni con Palladino?"L'addio di Palladino è dovuto a un rapporto non idilliaco con Pradè e per delle differenze di vedute con la società. Palladino ha comunque fatto una buona stagione secondo me, pur sbagliando tanto, ma rimane un buon allenatore che sarebbe andato in Europa League col sesto posto, ma la vittoria del Bologna in Coppa Italia ha portato la squadra in Conference. La sua scelta gli fa onore perché lascia soldi però ha sbagliato le tempistiche dopo una conferenza stampa in cui era stato protetto. Al suo posto arriva però Pioli che ha vinto uno scudetto col Milan ed è stato l'unico a risollevare il Milan negli ultimi anni. Non arriva a Firenze come sei anni fa, ora deve dare qualcosa in più con la sua esperienza. Baroni era anche nella lista per il dopo Palladino e secondo me sarebbe venuto volentieri a Firenze. Penso sia un buon allenatore ma lo considero meno bravo di Vanoli. Non mi aspettavo la separazione con lui perché con Zapata stava giocando anche molto bene. Per me meritava una seconda occasione al Torino".

Quali sono i punti di forza principali della formazione viola?"Sicuramente il primo è Fagioli che ha una qualità importante e può fare la differenza. Tutti si aspettano molto da Gosens, ha qualità fuori dal comune e ha fatto due assist nell'ultima partita. Sembrava finito in Germania ma nella Fiorentina fa la differenza. Poi torna Kean che era squalificato in Conference e ci sarà la prima per Piccoli. Più che dai singoli però mi aspetto qualcosa da tutta la Fiorentina come gruppo. Serve una prestazione e da squadra di Pioli ma anche fare punti".