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Toro, parola ai club: “Squadra senza gioco e senza grinta, sbaglia anche Juric”

Toro, parola ai club: “Squadra senza gioco e senza grinta, sbaglia anche Juric” - immagine 1
Quattro domande sulla situazione in casa granata, dall’altra parte del microfono tre presidenti di Toro Club in giro per l’Italia
Giacomo Stanchi
Giacomo Stanchi Redattore 

Quattro domande, tre pareri e un dibattito sulla sconfitta nel derby e un avvio di stagione in tono minore. Torna "Parola ai Club": il format pensato da Toro News per dare voce ai Club granata sulla prima e più importante testata giornalistica online dedicata al Torino FC. Tre diversi rappresentanti di Toro Club sparsi in giro per l’Italia sono i protagonisti di questo format. Per questa puntata parola a Massimiliano Romiti (vicepresidente Associazione ToroMio), Carmelo Casalaina (consigliere Toro Club Sicilia Granata) e Davide Pollano (presidente Toro Club Giuristi Granata).

Quali sono le impressioni sull’ultimo derby?

Romiti - "Molto negative. L'atteggiamento della squadra sotto di 2-0 è la cosa che ha fatto più male. Si può sbagliare, si può perdere, ma questa flemmatica rassegnazione dei giocatori granata contro una Juve tutt'altro che irresistibile è la cosa più umiliante che si possa infliggere al Toro e a noi tifosi. Il compitino non basta mai e men che meno in un derby!"

Casalaina - "Il derby per noi tifosi rappresenta la partita dove i valori del mondo granata vengono esaltati (grinta, determinazione, orgoglio). Purtroppo da un paio di anni questo non avviene".

Pollano - "Pessime, squadra per l'ennesima volta senza grinta e senza gioco. Non è stata mai aggredita l'area avversaria. Ilic ha fatto inspiegabilmente male, su Milinkovic-Savic no comment".

 

Cosa non ha funzionato in questo avvio di stagione?

Romiti - "Sembra manchi condizione fisica e si è perduto anche il gioco che sembrava essere un qualcosa di consolidato. Buongiorno out è un grave danno e Ilic, Ricci e Vlasic (il primo più di tutti) se continuano così condanneranno il Torino ad un campionato nuovamente scialbo laddove dovevano essere loro tre, con Zapata, i protagonisti del sospirato salto di qualità. Milinkovic fino al derby si era comportato piuttosto bene e poi... l'abbiamo visto tutti. Complice anche uno Schuurs piuttosto sottotono da tempo".

Casalaina - "Eravamo partiti bene ma secondo me alcuni giocatori non sono al top. Il centro campo non si sta esprimendo su ritmi eccelsi".

Pollano - "Ilic e Ricci, potenzialmente una delle migliori coppie di centrocampisti, fino ad ora hanno giocato molto al di sotto delle loro possibilità".

 

Quante responsabilità vanno attribuite a Juric? Serve, nel caso, un cambio di allenatore?

Romiti - "Ci sono delle responsabilità perché il suo Torino non sta eseguendo lo spartito che in due anni sembrava di avere imparato bene. Possesso palla più veloce di quello di Ventura e pressing alto dove sono finiti? L'intensità è scarsa e in questo a mio modo di vedere Juric c'entra eccome. Cambio di allenatore? Al momento no ma se le cose andassero avanti in questo modo a fine stagione senz'altro".

Casalaina - "Non vedo lo Juric aggressivo degli altri anni. Ma è troppo facile dire che bisogna cambiare l’allenatore, sembra la soluzione più facile. Mi aspetto una reazione sua e della squadra contro l’Inter".

Pollano - "Tarda nei cambi e non prova a sufficienza le due punte. Un cambio? No, assolutamente. Juric resta comunque una persona seria e un allenatore capace. E sembrerebbe avere in mano la squadra".

Quali aspettative avete per il prosieguo di stagione?

Romiti - "Fortunatamente il campionato è ancora lungo. Sembrerebbe il solito campionato da decimo/dodicesimo posto. Ma io spero ancora che Ilic, Ricci e Vlasic comincino a giocare come dovrebbero, Zapata a segnare magari insieme a Sanabria e Schuurs e Buongiorno a difendere come sanno. In questo caso secondo me l'attuale Torino varrebbe di più della sua ormai abituale collocazione in classifica. Forza!"

Casalaina - "Certo, vincere sempre sarebbe l’ideale. Ma a volte basta vedere giocare bene la squadra e sono sicuro che i risultati arriveranno".

Pollano - "C'è il rischio del solito campionato anonimo. Serve una vittoria che dia morale e possa rappresentare la svolta della stagione".