Partita strana, il Bologna perdeva negli ultimi minuti ma oggi vince. Cosa ti rimane al di là del risultato? "Mi vengono subito in mente i primi minuti del secondo tempo. Mi ricordavano quelli con il Verona. Stavamo sporcando un primo tempo strepitoso in un campo molto pesante. Poi, l'altro grande merito è esser stati in partita dopo il 2-1 di Elmas. Abbiamo lavorato bene. Quei 4-5 minuti che noi abbiamo ogni tanto di ordinaria follia, rischiavano di farci buttare via tutto. Togliendo quei minuti, abbiamo vinto con merito".
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Sulle manovre preventive. Hai cambiato qualcosa?"Il campo non ha aiutato. C'era la zona vicina alle panchine impraticabile. Abbiamo deciso per questo di mettere Ndoye vicino a Castro in mezzo al campo. Se lavoriamo bene su quelle due situazioni, non subiamo. Ci siamo staccati e abbiamo concesso queste due ripartenze che hanno messo in crisi la partita. Rispetto al Verona abbiamo dimostrato carattere. Aggiungiamo tre punti fantastici alla classifica. Quando giochi prima di tutto e vinci è tanta roba. Ci sono momenti in cui non bisogna staccare la spina, ma ripeto: aver vinto dopo esser andati sotto è un grande merito".
Pobega e non Fabbian. Ndoye rigorista?"Penso che Ndoye sia il primo rigorista. Credo sia una cosa scaramantica tra lui e Castro. Se Ndoye si esprime così può tarscinarci. Oggi è stata una spina nel fianco per il Torino".
Come sta Lucumi? E Pobega che posizione ha? "Oggi il compito di Pobega era di lavorare di fianco a Castro quando recuperavamo la palla e poi di essere l'interno di centrocampo per mettere in difficoltà i mediani del Torino. Pobega ha tirato, si è procurato il rigore. L'avevamo preparata così per poi forzarla con Dallinga e Fabbian. Pobega e Freuler sono giocatori intelligenti e sanno adattarsi a cose diverse. Lucumì l'ho visto stanco in un campo pesante. Con Casale fresco potevamo ripiegare diversamente. Va bene così, quando giochi contro Vanja che lancia lungo in questo modo diventa dura. Casale sta rispondendo bene e sono contento".
Che energia vi dà nella lotta per l'Europa?"Se avessimo pareggiato, è normale che si sarebbe parlato di quei cinque minuti che abbiamo regalato al Torino. Dominguez deve imparare a diventare determinante, ad arrivare sulla linea e a fare gol importanti e decisivi. Si mette in condizione di farlo e deve poterlo fare".
Come hai visto Castro?"Aveva fatto due giorni a parte per un problemino al polpaccio. Stamattina mi ha detto che aveva recuperato bene. Oggi ho rivisto il Castro di qualche partita fa. Si è buttato dentro, ha recuperato palloni importanti. Questo spirito importante ci ha permesso di non uscire dalla gara. Il 2-1 da un'azione da parte loro poteva ammazzarci e invece abbiamo vinto. Grande spirito"
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