Como-Torino 1-0, Fabregas: “Oggi siamo stati fortunati noi, ma all’andata loro”

L'allenatore del Como ha poi commentato la vittoria odierna anche in conferenza stampa, qui di seguito le sue risposte alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa allo stadio Sinigaglia.

Che sensazioni provi oggi?“Mi dicevate spesso che volevate vincere 1-0, che è il risultato più apprezzato in Italia, eccovi serviti… scherzi a parte, è stata una bellissima prestazione, frutto del lavoro settimanale. Tutti sono molto coinvolti con il processo che stiamo facendo, anche chi è arrivato da poco. Stiamo ricreando il clima familiare dell’anno scorso. E poi anche la curva ci dà moltissima forza. Nel processo dove siamo in questo momento, ci devono dare qualcosa in più ed essere il tifoso numero 12. Lo stanno facendo meravigliosamente bene”.

A 36 punti siete tranquilli?“Tranquilli non si sta mai… Io guardo anche davanti, non solo dietro”.

È stato molto difficile arrivare a 36 punti?“Molto. Abbiamo rivoluzionato la squadra rispetto all’anno scorso. Devo dire grazie ai giocatori e allo staff, perché lavorano molto bene. Ma certo, sono i giocatori che fanno la differenza, che fanno un dribbling in più o in meno, un tiro in più o in meno. Noi siamo qui per convincerli che un certo processo è il migliore possibile. Ma sono i giocatori che decidono il calcio. E io penso di avere i migliori giocatori possibili al momento”.

Come mai Nico Paz in panchina?“Ha avuto un piccolo problema ad un polpaccio e io non voglio prendere alcun rischio con nessuno. Io voglio puntare su giocatori pronti fisicamente, al 100% per lavorare. Abbiamo giocatori che stanno crescendo tanto e per questo abbiamo deciso così. Lui voleva giocare, ma mancano ancora sei partite, e in questo momento mi sento forte di una rosa importante per quello che è il nostro livello”.

Cosa è successo nel finale, c’è stato un po’ di parapiglia…“Niente… La passione e la tensione. Loro erano frustrati per il gol annullato, che è stata una grande sfortuna”.

Cosa pensi del gol annullato per doppio tocco? È la prima volta che ti capita? Appena accaduto, l’avete visto subito?“Sì, mi è successo anche a me. Solo che non c’era il Var e poi magari non è stato annullato il gol. Oggi, con il Var, fischiano tutto. Abbiamo visto che era scivolato e che la palla aveva avuto una traiettoria strana, ma in quei momenti si dice di tutto… Serve anche un po’ di fortuna. Capisco anche loro, perché non prendere un punto per questo motivo è pesante. Si lavora una settimana e poi uno scivola, è successo a Terry e Julian Alvarez, il calcio è così. Oggi siamo contenti, loro no, ma a Torino era stato l’opposto, quando abbiamo regalato un gol per un errore individuale. Oggi sorrido io, la prossima volta magari va male a me”.

Spesso si sente mettere in evidenza che il Como ha speso tanto…“Si parla solo dei soldi che ha speso il Como, ma era una rivoluzione che si doveva fare. Abbiamo preso tanti giocatori che non giocavano da altre parti. Caqueret lo potevano prendere anche altri, no? Ora è nostro. Douvikas non giocava, così Alex Valle e altri. Chi parla dei soldi spesi non capisce niente. Noi lavoriamo su una strada che pensiamo sia giusta, in un modo molto professionale. Alla fine portiamo giocatori che sono dentro al nostro stile di gioco. Se non giocano in altre squadre, magari è così perché sono squadre che chiedono altro tipo di calcio o perché hanno davanti giocatori forti. Capire i giocatori da prendere richiede un grande lavoro da parte di tutto”.