Alla vigilia della sfida tra Roma e Torino, valida per il terzo turno di Serie A, anche il tecnico giallorosso Gian Piero Gasperini è intervenuto in conferenza stampa. Poco dopo le parole di Marco Baroni, anche l'allenatore della Roma ha fornito le sue sensazioni sul match. Di seguito le sue dichiarazioni:

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Gasperini pre Roma-Torino: “Baroni ottimo allenatore. Wesley? Ci penserò stanotte”
Verso Roma-Torino, Dybala è pronto dal primo minuto ed ha novanta minuti nelle gambe? Wesley come sta? "Dybala ha lavorato bene tutte e due le settimane, sta bene. Sicuramente è in crescita, si è già visto a Pisa. Non so se ha 90 minuti perché non li ha ancora mai giocati, però è in un buon momento. Wesley ha avuto questo problema che però non si è rivelato niente di importante, ha giocato una partita con il Brasile e poi ha saltato la seconda per un po' affaticamento. Sotto l'aspetto muscolare sembra non ci sia nessun tipo di problema, ieri si è allenato normalmente e oggi dopo l'ultima seduta decidiamo".
In che condizioni sta Pellegrini? Cosa si aspetta da lui?"Pellegrini alla fine è rimasto, per me va bene, è un giocatore in più e di valore, con qualità importanti. Ha ripreso ad allenarsi con un po' più di intensità, non è sulla condizione degli altri però sarà a disposizione. Ha bisogno di aumentare i giri del motore perché la qualità del giocatore è indiscutibile. Avrà tutta le possibilità per diventare molto utile durante il campionato. Mediano? Per un centrocampista, non un attaccante. Dopo Dybala, per qualità di piede c'è lui. Deve giocare da centrocampista".
Come si può conciliare l'esigenza di far quadrare i conti con la voglia di vincere? "Non ci sono promesse, c'è dal lavoro da svolgere. La situazione è abbastanza chiara, bisogna cercare di migliorare sia la situazione economica del club che quella tecnica. Io ritengo che la base importante sia quella tecnica, quando migliori quella alzi il livello su tutto e recuperi sul resto. Per me è prioritaria. Sinceramente non ho più la necessità di parlare di mercato, c'è stato tutta l'estate per prendere delle decisioni. Adesso c'è la partita contro il Torino e fino a gennaio non serve parlare di quello che è stato fatto o non fatto. C'è da mettere le attenzione sulle partite da giocare".
Ha parlato con Dovbyk? Cosa si aspetta nel breve periodo da lui? "Mi aspetto tantissimo da tutti i giocatori. Da Pellegrini, da Dovbyk e tutti gli altri. L'importante è la Roma e la stagione che bisogna fare. Non posso parlare di questioni individuali. Ognuno deve fare il massimo, con Dovbyk ci ho parlato come gli altri. Gli ho chiesto quali sono le sue caratteristiche migliori e lui mi ha detto dentro l'area, la forza e la profondità. Partiamo da queste caratteristiche, devo vederle tutte e di livello. Sono convinto che farà bene, sull'impegno non ho mai avuto dubbi. Dobbiamo fare bene con grande spirito e mentalità, giocando non solo per sé stessi ma per la Roma. Ora è il momento di spingere, contano le prestazioni, il resto sono supposizioni. Le prestazioni in campo hanno valore"
Quei giocatori che non sono entrati in queste prime partite vedranno mai il campo? "Lo zoccolo duro è fondamentale, poi le gerarchie possono cambiare durante la stagione e tutti devono essere pronti. Alcuni giocatori sono arrivati da pochissimo, altri sono qui da due mesi. Non ho preclusioni per nessuno, ma non regalo niente a nessuno. Non devo far vedere tutti i giocatori, ne faccio vedere 11 più 5 che entrano. Ci sono gli allenamenti, le partite, le coppe. Bisogna conquistarsi il posto, fa parte delle squadre per non sentirsi appagati o tagliati fuori".
Stando alle ultime tre stagioni, lei è sempre stato in difficoltà contro Baroni nelle ultime sei gare. Quali sono state le difficoltà contro di lui? "Bella statistica, mi consola che siamo finiti sempre davanti in campionato. Intanto Baroni è un ottimo allenatore, il suo percorso è stato di livello. Sulla casistica speriamo di smentirla già domani, così accorciamo un po' le distanze"
Domani la Roma cercherà di blindare il risultato nella prima parte di gara o ci sarà un cambio strategico? "Dobbiamo giocare novanta minuti più recupero. Le gare inizialmente sono molto equilibrate e difficili, poi qualche volta prendono altre pieghe. Dobbiamo giocare 95 minuti con la miglior attenzione condizione. Il campionato italiano, quest'anno più che mai, è sempre molto difficile ed equilibrato. Anche nelle ultime due gare abbiamo dovuto soffrire fino alla fine"
Sono migliorati Cristante e Mancini? "Mancini e Cristante sono due giocatori che ho avuto, anche se un po' di anni fa. Hanno fatto un'ottima carriera, all'Atalanta era giovani ed emergenti. In questi anni hanno dato un contributo importante alla Roma, li ho ritrovati bene. Mancini è tornato in Nazionale, Cristante ci è vicino. Siamo avvantaggiati perché mi conoscono, però tutti sono stati eccezionali finora per disponibilità e voglia di fare".
Ghilardi è pronto a prendere il posto di Hermoso a destra?"Non ricordo di averlo ripreso tante volte durante l'amichevole. Anche lui è un giocatore nuovo e le indicazioni non vanno confuse con dei rimproveri, lui è giovane e ha bisogno di essere seguito un po' di più. Ha un po' meno esperienza di Hermoso, ma fa parte dell'Italia Under 21 e ha già giocato un campionato nel Verona. Rispetto a chi sta giocando, ha bisogno di un po' di tempo. Ma nei profili giovani, ci auguriamo che possa crescere bene".
Dopo aver raggiunto i cento giorni da allenatore della Roma, in cosa ha trovato il club al di sopra delle aspettative e cosa al di sotto? "La Roma ha un grande centro sportivo da Champions, un pubblico da Champions, ha uno spirito di squadra di alto livello. Tutto. il resto lo possiamo migliorare insieme".
In caso di forfait di Wesley, dobbiamo aspettarci Rensch o Celik? "Le soluzioni sono queste, ma anche El Shaarawy e Soulé che hanno giocato in quel ruolo l'anno scorso. Abbiamo più soluzioni. Ci penso stanotte quando avrò deciso cosa farà Wesley".
In caso di vittoria con il Torino eguaglierà Capello, Garcia, Spalletti e Mourinho. Cosa significherebbe per lei? "Sarebbero tre punti in più, che sarebbero molto utili. Siamo all'inizio del campionato, conta come ti proponi e che atteggiamento hai per costruirti il resto. Dopo cinque partite non si possono mettere obiettivi, credo che ci vorrà più tempo. Io dico sempre 10 partite, ma le idee chiare le hai a fine girone d'andata, quando hai incontrato tutti gli avversari. Lì si possono tracciare degli obiettivi".
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